Gli impianti sportivi del futuro non avranno limiti

La nuova generazione di stadi e arene sta cambiando l’esperienza dei tifosi: sempre più confortevoli, connessi, digitali.

La casa dei Sacramento Kings è a prova di futuro. Inaugurata a fine 2016, l’arena ha una certificazione Leed platino per la sostenibilità ambientale; il videoboard principale, proprio sopra il parquet, è uno schermo di 26 metri in 4K Ultra HD; in tutta l’arena c’è wi-fi gratuito e potentissimo, spendibile per l’ordinazione e la consegna di cibo, l’assistenza per la ricerca del posto assegnato e la biglietteria digitale; lontano dai matchday ospita eventi musicali e altri spettacoli. Il Golden 1 Center barra tutte le caselle dell’impianto sportivo del futuro.

Negli anni Venti del XXI secolo la digitalizzazione dei palazzetti è sempre meno un optional e sempre più indispensabile. Prima ancora che per il pubblico, è un elemento essenziale per chi gli eventi li organizza e li ospita: digitalizzazione vuol dire ad esempio raccolta dati, quindi una conoscenza migliore del consumatore, che permette l’attivazione di servizi in-game e campagne di e-commerce personalizzate per i fan. Poi, chiaro, c’è l’esperienza diretta dei tifosi. L’AT&T Center dei San Antonio Spurs, ad esempio, è un ecosistema senza contanti in cui gli spettatori acquistano cibo, bevande e merchandising durante la partita senza abbandonare il proprio posto, con un tocco sullo smartphone. Tecnologia è anche sicurezza, aggiornata dagli scanner walk-through che in molti impianti – SoFi Stadium di Los Angeles, Nissan Stadium di Nashville, Mercedes-Benz Stadium di Atlanta – stanno sostituendo i vecchi metal detector: i tifosi passano davanti ai dispositivi invece di fermarsi, tagliando i tempi nelle procedure di ingresso.

Da anni si parla di impianti multifunzione, stadi, arene, palazzetti diventano un punto di riferimento polifunzionale all’interno della città, generando nuove opportunità di guadagno slegato dagli incassi del matchday. E poi c’è la sostenibilità, che non dovrebbe essere nemmeno più un’opzione. Illuminazione a led, pannelli solari, materiali ecologici e ogni altra caratteristica in grado di ridurre le emissioni – in fase di costruzione o durante la vita dell’impianto – aiuta a realizzare edifici migliori, più moderni e funzionali.

Gli impianti sportivi del futuro saranno così, sempre connessi, pieni di servizi smart, agili e immediati, sostenibili e vivi tutti i giorni. In attesa di spostare tutto nel metaverso. E non è una battuta: agli ultimi US Open la tradizionale sala Vip è diventata una destinazione virtuale per i fan, prima ancora il Manchester City aveva annunciato una partnership con Sony per sviluppare un Etihad Stadium virtuale e la Liga spagnola aveva firmato con la società coreana Tvm un accordo per costruire un metaverso per i tifosi di tutto il mondo. Ma questo capitolo della storia è solo all’inizio.