Lo squash sarà alle Olimpiadi a partire dal 2028

Una nuova disciplina per l'edizione di Los Angeles. Anzi, due: anche il flag football è entrato nel programma dei Giochi estivi.
di Redazione Undici
16 Ottobre 2023

Gli appassionati di squash possono stappare le bottiglie che tenevano in fresco da molti anni: dai 2028, vale a dire dall’edizione che si terrà a Los Angeles, il loro sport preferito sarà alle Olimpiadi estive. Il programma, secondo quanto comunicato ufficialmente dal CIO, prevedrà due gare: singolare maschile e singolare femminile. Ovviamente nei prossimi anni potrebbero esserci delle integrazioni e/o degli aggiornamenti, ma in ogni caso il grande passo è stato fatto: come ha spiegato Zena Wooldridge, presidente della Federazione Mondiale di Squash (WSF), «siamo in una era: noi dirigenti e i giocatori siamo davvero entusiasti di entrare a far parte della grande famiglia olimpica. Lo squash è uno sport sorprendentemente dinamico, vario e spettacolare, e in virtù di tutto questo si adatta perfettamente al programma dei Giochi».

Lo squash era entrato a far parte del programma dei World Games – la manifestazione patrocinata dal CIO per discipline non ancora olimpiche, ma che aspirano a diventarlo – una prima volta nel 1997, per poi essere confermato in maniera definitiva a partire dal 2005. Insieme allo squash, anche il flag football è stato inserito per la prima volta nell’elenco degli sport olimpici, sempre a partire dal 2028; a Los Angeles, poi, torneranno a disputarsi anche i tornei di cricket, baseball, softball e lacrosse, che già in passato sono stati sport olimpici. Secondo quanto riportato da Forbes, la richiesta per l’introduzione di queste discipline ai Giochi estivi è stat inoltrata dal comitato organizzatore, coadiuvato dalle Federazioni americane di questi sport.

Amanda Sobhy, giocatrice numero uno negli Usa e numero cinque a livello mondiale, ha detto che «competere alle Olimpiadi è tutto ciò che puoi sempre sognare, quando sei un atleta. Poter dire che sei stato un olimpionico, anche senza portare a casa una medaglia è qualcosa che nessuno potrà mai portarti via. E poi c’è anche una questione geografica: noi americani avremo la possibilità di partecipare ai Giochi davanti ad amici e familiari, il nostro pubblico potrà sostenerci da vicino, sarà un’emozione indescrivibile».

>

Leggi anche

Altri sport
Lo sport è il mio ospite fisso, intervista a Daniele Tinti
Il creatore di Tintoria parla del suo amore per la Roma, per Totti, per il rugby, per la mente dei grandi agonisti. Anche se ne ha intervistati pochi.
di Francesco Zani
Altri sport
Il nuoto, la salute mentale, i Giochi di Milano Cortina: Federica Pellegrini si racconta
Un'intervista con la Divina a 360 gradi, nell'ambito della collaborazione con Nike Swim.
di Francesco Paolo Giordano
Altri sport
Volevamo elevare il basket femminile e abbiamo fatto un passo importante, intervista a Lorela Cubaj
Il centro della Nazionale parla del grande percorso agli Europei, della delusione in semifinale e della rinascita nella finale per il bronzo, della sua carriera e del movimento italiano.
di Marco Gaetani
Altri sport
La sfida alla gravità della nuova generazione di climber
Quando si tratta di arrampicata sportiva, non è facile ereditare il testimone dei pionieri del passato. Ma c'è un gruppo di talenti che ha in testa una missione: quella di non porsi limiti, proprio come nella filosofia di Sector No Limits.
di Alessandro Cappelli