Cosa ha scritto Luca Pellegrini sul femminicidio di Giulia Cecchettin

«È estenuante e logorante sentire che continuino a capitare cose del genere. Non è più accettabile, non lo è mai stato».

Le notizie sul femminicidio di Giulia Cecchettin riempiono da giorni le pagine dei giornali, il minutaggio dei telegiornali, le home dei siti internet. E i feed dei social network, ovviamente. Nel mondo dello sport e soprattutto del calcio, in pochi hanno preso una posizione su quanto avvenuto alla ragazza di Vigonovo, in provincia di Venezia, scomparsa sabato 11 novembre e poi trovata morta una settimana dopo, nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Uno dei primi personaggi a esporsi è stato Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale: due giorni fa, prima della gara contro l’Ucraina, Spalletti ha parlato in esclusiva a Rai Sport dicendo che «dobbiamo aiutare le donne a prendere le distanze da chiunque pretenda di possedere la loro libertà: non ne possiamo più di questi codardi di merda travestiti da principi azzurri».

Tra i calciatori, il primo a esporsi pubblicamente è stato Luca Pellegrini, difensore della Lazio, attraverso due stories sul suo prifoli Instagram – le vedete sotto, riprese dall’account di Pallonate in Faccia. Pellegrini ha scelto e usato parole molto dure per parlare di quello che è successo a Cecchettin: «È estenuante e logorante sentire che continuino a capitare cose del genere. Non è più accettabile, non lo è mai stato. Eppure è un continuo, io non oso immaginare il dolore. Insegnate L’AMORE, ma quello vero. NON PUÒ e NON DEVE esistere giustificazione per una cosa del genere. Non mi sono mai espresso su situazioni al di fuori del mio lavoro, ma questa volta non ce la facevo a restare in silenzio. BASTA».

Pellegrini ha anche una sorella più piccola, che «ha più o meno l’età di Giulia». Perciò ha scritto che «dopo aver immaginato il dolore che potesse provare il padre, il primo pensiero è stato: “e se questa cosa dovesse capitare a lei? A mia madre? Alla mia futura figlia”. Rabbrividisco, perché non so davvero come potrei reagire». Oltre a Pellegrini, anche Tommaso Pobega – centrocampista del Milan – ha parlato del caso Cecchettin nel corso di un evento istituzionale – “Tutti i colori dello sport”, programma di incontri valoriali con studenti e giovani a rischio dispersione scolastica. Secondo Pobega, sentire notizie del genere «è una cosa oscena, deplorevole». Sotto potete vedere un estratto dell’intervento di Pobega e le sue frasi sul femminicidio di Giulia Cecchettin: