Han Kwang-song è scomparso per tre anni, e ora è tornato a segnare con la Corea del Nord

L'ex attaccante di Cagliari e Juventus ha vissuto una storia incredibile.

In Asia sono già iniziate le qualificazioni per i Mondiali del 2026, che si svolgeranno in Canada-Stati Uniti-Messico e che vedranno per la prima volta 48 Nazionali partecipanti. Ovviamente siamo ancora all’inizio di un percorso lunghissimo, ma c’è già il primo avvenimento storico da inserire negli appunti: il ritorno della Corea del Nord alle competizioni ufficiali. Erano esattamente quattro anni che la Nazionale nordcoreana – o meglio: l’intero Paese – aveva deciso di isolarsi, a causa della pandemia da Covid-19: l’ultima partita competitiva risaliva al 19 novembre 2019, era una gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2022 e finì 0-0 in casa del Libano. Da allora, come detto, la Corea del Nord non è più esistita a livello calcistico. Almeno fino ad agosto 2023, quando il regime di Pyongyang ha ripreso le relazioni con gli enti sportivi asiatici e globali. L’obiettivo era – ed è – la partecipazione ai prossimi grandi eventi, a cominciare dai Mondiali 2026.

La prima partita della “nuova” Corea del Nord è andata male: 0-1 in Siria. Molto meglio la seconda, in casa del (modesto) Myanmar: il risultato finale è stato di 1-6, ed è maturato grazie a una tripletta di Jong Il-gwan, a un rigore di Choe Ju-song, a una rete di Ri Hyong-jin e a un gol di Han Kwang-song. Quest’ultimo gol, più di tutti gli altri, ha attirato l’attenzione dei media internazionali. Per un motivo molto semplice: Han Kwang-song, alcuni lo ricorderanno, ha giocato in Italia (con il Cagliari, il Perugia e la Juventus Under 23), poi si è trasferito in Qatar, all’Al-Duhail. E poi è letteralmente scomparso nel nulla per tre anni, come se si fosse fatto inghiottire dall’isolamento forzato in cui è piombato il suo Paese.

La storia di Han Kwang-song è stata raccontata in modo approfondito dalla CNN in questo reportage, che in alcuni punti è davvero surreale: in pratica, l’ex calciatore del Cagliari – primo nordcoreano della storia a segnare un gol in Serie A e nelle cinque leghe europee più importanti – aveva giocato la sua ultima partita ufficiale il 21 agosto 2020, con la maglia dell’Al-Duhail. Da allora, però, nessuno ha più avuto notizie certe su di lui. Secondo la ricostruzione della CNN, Han è passato di nuovo dall’Italia – da Roma, per la precisione – e poi è rimasto in un’ambasciata nordcoreana non specificata fino a che Pyongyang non ha riaperto i voli in entrata, quindi fino ad agosto scorso. Di conseguenza, non si sa come e non si sa quando sia riuscito a tornare in Corea del Nord. Per chiarire la questione relativa a Han Kwang-song, la CNN ha provato a parlare con la Federcalcio nordcoreana, con la Confederazione asiatica (AFC) e persino con la Fifa. Tutte le sollecitazioni, però, non hanno avuto risposta.

Han Kwang-song è un personaggio importantissimo per la Corea del Nord, vista la sua militanza in Italia e il suo contratto con la Juventus, uno dei club più famosi al mondo. La sua carriera, però, è stata fortemente influenzata dalle scelte politiche del suo Paese: le sanzioni del Consiglio di Sicurezza ONU per i test nucleari del 2017, infatti, avevano imposto il rimpatrio di tutti i lavoratori nordcoreani residenti all’estero. Secondo le Nazioni Unite, infatti, c’era la possibilità che il denaro straniero potesse essere inviato a Pyongyang per sostenere la corsa agli armamenti di Kim Jong-Un. In virtù delle sanzioni, quindi, Han Kwang-song sarebbe dovuto tornare a casa entro la fine del 2019; poi però la pandemia aveva indotto il regime nordcoreano a serrare i suoi confini, impedendo il ritorno a casa di tutti i lavoratori expat.

Il trasferimento di Han in Qatar è avvenuto nel gennaio 2020, e secondo la CNN il suo contratto quadriennale gli avrebbe garantito uno stipendio da 4,6 milioni di dollari fino al termine della stagione 2023/24. L’impatto dell’attaccante nordcoreano sul campionato locale è stato buonissimo: cinque gol in 14 partite domestiche e un discreto contributo nel titolo vinto dall’Al-Duhail; inoltre, riporta sempre la CNN, l’ex giocatore della Juventus aveva firmato un accordo con una banca qatariota per scongiurare la possibilità di inviare denaro nel so Paese d’origine. In ogni caso, però, le Nazioni Unite avevano espresso nuove preoccupazioni sul fatto che lo stipendio di Han, almeno in parte, fosse finito nelle casse di Pyongyang.

L’ultima apparizione pubblica di Han, come calciatore e in senso assoluto, risaliva all’agosto 2020: è subentrato dalla panchina nella partita tra la sua squadra e l’Al-Ahli. Da allora, come detto, nessuno ha avuto più sue notizie. Soltanto ora è venuto fuori che il calciatore nordcoreano aveva rescisso il suo contratto ed era stato espulso dal Qatar; dopo è passato per Roma e ha vissuto fino a qualche mese fa in un’ambasciata nordcoreana. Ora è ricomparso. Finalmente, viene da dire.