L’assist più bello dell’anno arriva dal campionato polacco

Alvis Jaunzems ha servito il suo compagno, dello Stal Mielec, Illja Skuryn, con un meraviglioso tacco volante.

Dubitiamo, e scusateci se lo facciamo, che voi conosciate Alvis Jaunzems, 24enne centrocampista della Nazionale lettone – al momento conta 35 presenze – che gioca nel campionato di prima divisione polacca, per la precisione nel Stal Mielec. In realtà, lo ammettiamo, neanche noi sapevamo chi fosse. Fino a pochi minuti fa, quando abbiamo visto l’assist dell’anno. Lo ha servito proprio Jaunzems, nel corso della partita di Ekstraklasa – il massimo campionato polacco si chiama così – in casa del Pogoń Szczecin, che nel nostro Paese è conosciuto (?) come Pogón Stettino. Per la cronaca, la gara è finita 2-3 in favore dello Stal Mielec, grazie a tre gol realizzati da Illja Skuryn, 24enne centravanti bielorusso – ma vi stiamo dando altre informazioni che sicuramente non vi interessano, passiamo alle cose importanti.

E allora raccontiamolo e vediamolo, questo assist. Tutto nasce da un cross dalla sinistra, dal classico pallone che i terzini lanciano davanti alla linea difensiva per premiare l’inserimento da dietro di un attaccante. O di un centrocampista come Jaunzems. Nella sua situazione, tutti i giocatori del mondo avrebbero provato a girare la palla al volo verso la porta, di piede o al massimo di testa, in modo da provare a sorprendere il portiere; del resto Jaunzems aveva lo spazio per provarci, non aveva difensori davanti, la sfera aveva aggirato il giocatore avversario che si trovava davanti a lui e non c’erano altri ostacoli. Il punto è che nessuno, tranne Jaunzems, aveva messo in conto di quello che stava succedendo al limite dell’area, laddove si trovava Skuryn: l’attaccante dello Stal Mielec era solo con tutta la porta davanti, completamente smarcato. Se avesse ricevuto, il pallone avrebbe potuto fare qualsiasi cosa. Come darglielo? C’era un solo modo: con un colpo di tacco volante e iper-spettacolare.

Jaunzems ci ha pensato prima (e meglio) di noi, nel senso che quel colpo di tacco l’ha fatto davvero, in quel momento: ha fatto sbattere il pallone sulla parte posteriore del suo scarpino destro, in modo che potesse passare dietro la gamba sinistra, rimasta in posizione perpendicolare al terreno. Il bello è che Jaunzems non ha guardato – come avrebbe potuto, senza occhio dietro la testa? – il suo compagno, lo ha sentito e gli ha fatto pervenire la palla. L’inquadratura frontale – la trovate alla fine del video – è davvero impressionante: Jaunzems fa un salto non banale eppure riesce a coordinarsi, a tenere una postura elegante, a smorzare il cross, a dosare il tocco per il compagno. Che, mai come questa volta di può dire, deve solo scartare il cioccolatino che si ritrova tra i piedi. Jaunzems si gira subito per ammirare il suo capolavoro, Skuryn ha il merito – non da poco – di non buttare via l’occasione. E così un’idea geniale diventa un passaggio capolavoro, una giocata da raccontare ai suoi figli, ai suoi nipotini. Non l’avrà fatta in Champions League, ai Mondiali e nemmeno in una competizione di importanza/rilevanza media, ma un tacco del genere è difficile farlo anche al calciotto tra amici del giovedì sera. Ci avete, ci abbiamo provato tutti. E non ci siete e non ci siamo riusciti. Alvis Jaunzems, invece, sì.