La peggior Champions League nella storia del Manchester United

Quarto posto con quattro punti in un girone abbordabile.
di Redazione Undici 13 Dicembre 2023 alle 12:20

La sconfitta per 0-1 contro il Bayern Monaco ha sancito l’eliminazione del Manchester United dalla Champions League. E ha sancito anche l’esclusione dei Red Devils dall’Europa League che riprenderà a febbraio 2024, visto che il risultato maturato a Old Trafford ha relegato la squadra di Ten Hag all’ultimo posto del Gruppo A, dietro Bayern, Copenaghen e Galatasaray. In realtà, a pensarci bene, tutto si era già deciso prima: prima di perdere contro il Bayern, infatti, lo United è riuscito a vincere una sola volta (1-0 in casa contro il Copenaghen) e ha conquistato un pareggio in casa del Galatasaray, al termine di una partita a dir poco rocambolesca (3-3, ma i Red Devils erano stati in vantaggio per 1-3). Totale: quattro punti alla quinta giornata. Pochi, pochissimi, per poter ambire a raggiungere gli ottavi di finale. A maggior ragione se poi i punti restano quattro.

Da mesi – anzi: da un decennio – si discute della mediocrità che ammanta il Manchester United in tutto ciò che riguarda il campo e le decisioni societarie. Il fatto che si tratti di uno dei club più prestigiosi al mondo, è inevitabile, è un motore potentissimo: le analisi su tutti gli errori commessi a Old Trafford si susseguono a ritmo quotidiano, e non solo sulla stampa inglese. I temi da trattare/approfondire sono innumerevoli, anche questo è inevitabile, e perciò in questa sede ci limiteremo a una semplice – ma anche impietosa – analisi storica e statistica. In questo senso, i numeri sono piuttosto chiari: la Champions League 2023/24 è la peggiore nella storia dello United. In senso assoluto. Intanto, partiamo proprio dalla base: i quattro punti di cui abbiamo parlato sono un record negativo per la squadra che fu di Alex Ferguson, che prima di quest’anno era arrivata solo una volta all’ultimo posto del girone eliminatorio di Champions League. Era la stagione 2005/06, e i Red Devils furono eliminati da Villarreal, Benfica e Lione. In quel caso, però, lo score fu leggermente migliore: una vittoria, tre pareggi e due sconfitte, per un totale di sei punti. Per il resto, lo United è sempre arrivato dal terzo posto in su, e con un punteggio superiore. Le tre edizioni in cui i Red Devils sono arrivati terzi restano quelle delle stagioni 1994/95, 2011/12 e 2015/16.

Ma non è tutto: i 15 gol incassati nelle sei partite del girone di questa Champions sono un nuovo record negativo. Non solo per lo United, ma per l’intero calcio inglese: mai, infatti, una squadra di Premier League aveva avuto un rendimento difensivo così disastroso nel gruppo iniziale della manifestazione. Inoltre, non era mai accaduto che lo United riuscisse a perdere quattro partite su sei in un solo girone di Champions. Infine, come se tutto questo non bastasse, quella contro il Bayern è stata la 12esima sconfitta su 24 partite stagionali in tutte le competizioni: nel 2022/23, la squadra di Ten Hag aveva messo insieme lo stesso numero di partite perse a fine stagione, però su un campione complessivo di 62 gare giocate in Premier, Europa League e coppe nazionali. Insomma, siamo di fronte a un disastro sportivo di dimensioni epocali. Anche perché in Premier la classifica è già compromessa, non solo per la corsa al titolo: il Liverpool capolista è lontano dieci punti, il Manchester City quarto è a sei lunghezze. Non sarebbe un divario incolmabile, se non fosse che la squadra di Ten Hag si è dimostrata a dir poco friabile, dal punto di vista tattico, fisico ed emotivo. Lo abbiamo visto chiaramente in Champions League.

>

Leggi anche

Calcio
Uno dei candidati alla presidenza del Barcellona, Marc Ciria, ha detto che farà di tutto per far tornare Lionel Messi
Il ritorno della "Pulce" in Catalogna fino a poco tempo fa sembrava una suggestione, ma ora a Barcellona ci credono davvero.
di Redazione Undici
Calcio
Il calcio italiano continua a produrre difensori molto forti, e che ora in campo sanno fare qualsiasi cosa
Bastoni e Buongiorno, Calafiori e Scalvini, Udogie e Leoni: c'è una nuova generazione di centrali e terzini che non sono bravi solo a marcare, ma anche a impostare il gioco, a rifinire e a finalizzare la manovra offensiva.
di Francesco Gottardi
Calcio
All’Aston Villa, Emery ha fatto ciò che non gli era riuscito all’Arsenal: avere il pieno controllo su tutto ciò che riguarda il club
L'allenatore spagnolo controlla tutto, dalle stanze dei giocatori al menu dei pasti del centro sportivo.
di Redazione Undici
Calcio
Il Real Madrid continua a cedere giocatori mantenendo il controllo sul 50% del loro cartellino, e così sta guadagnando moltissimi soldi (sia reali che virtuali)
Da Nico Paz a Gila gli esempi sono molteplici: nessuno taglia mai il filo con la Casa Blanca.
di Redazione Undici