Le squadre italiane sono tra quelle più alte dei grandi campionati europei

Cinque rose di Serie A sono tra le dieci con la statura media più elevata, se guardiamo alle leghe più importanti del continente.

Cos’hanno in comune Verona, Atalanta e Torino? Fatta così, questa domanda sembra avere una risposta semplice: sono tre squadre guidate/assemblate seguendo le indicazioni di Gasperini e di uno dei suoi allenatori-discepoli, vale a dire i vari Juric e Tudor. In realtà c’è un altro aspetto da tenere in considerazione, ed è quello che riguarda l’altezza media: secondo i dati rilevati dal CIES nel suo ultimo rapporto settimanale, Verona, Atalanta e Torino sono tra le dieci squadre più “alte” dei cinque campionati top in Europa, vale a dire Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1. E non è tutto: sempre guardando alla Top 10, subito dietro Verona, Atalanta e Torino ci sono anche Juventus e Roma. Che non saranno due squadre costruite e allenate secondo il modello-Gasperini, ma restano comunque vicine a un’ideale di fisicità abbastanza accentuata.

A voler fare i pignoli, la Top 10 in realtà si divide equamente tra squadre di Serie A e squadre di Bundesliga. Anzi, il podio è tutto delle tedesche: Hoffenheim, Heidenheim e Colonia occupano i primi tre posti della classifica dell’altezza media con una quota altissima, che va dai 186,92 centimetri ai 186.35. Poi arrivano Verona e Atalanta, a pochi millimetri di distanza; poi ecco il Borussia Dortmund (la prima squadra che scende sotto il muro dei 186 centimetri), il Torino, la Juventus, lo Stoccarda e infine la Roma.

Insomma, i numeri lo dicono chiaramente: un buon numero di direttori sportivi e di allenatori del nostro campionato puntano molto sui centimetri e sui muscoli, quando devono assemblare una squadra. Questo, però, non vuol dire che sia la scelta giusta per vincere. Se capovolgiamo la classifica, infatti, scopriamo che il Napoli campione d’Italia (181,35 centimetri) ha la rosa con la statura media più bassa della Serie A. Certo, i risultati degli azzurri negli ultimi tempi sono tutt’altro che soddisfacenti, ma anche Manchester City (181.5), Real Madrid (181.10) e persino la stessa Inter (181.82) che sta dominando il campionato di quest’anno possiedono sono squadre composte da giocatori meno imponenti rispetto a quelli del Verona, dell’Atalanta, del Torino. Non stiamo certamente parlando di calciatori bassi, ma i dati parlano chiaro: chi vuole praticare un certo tipo di gioco – fatto di pressione alta, di ricerca del duello fisico a tutto campo, di intensità nei contrati e nelle ripartenze – si orienta su profili innanzitutto atletici, ed è giusto che sia così. Può funzionare e in effetti funziona, ma le grandissime squadre vanno in un’altra direzione. Più varia, e quindi forse anche più equilibrata.