La prefettura di Rennes ha vietato ai tifosi di indossare i colori del Milan, che sono gli stessi del Rennes

Per essere precisi: sono vietati il rosso e il nero del Milan, permessi il nero e il rosso del Rennes.
di Redazione Undici

Questa sera a Rennes si gioca il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League tra il Rennes e il Milan (all’andata 3-0 per il Milan, doppietta di Loftus-Cheek e gol di Leao), match tra due squadre che i più avranno notato essere cromaticamente accomunate: rosso e nero i colori sociali del Milan, nero e rosso quelli del Rennes. Secondo quanto riporta SoFoot, tra i più che hanno notato questo dettaglio – non esattamente nascosto – non ci sono i funzionari della prefettura di Rennes, che hanno deciso di vietare ai tifosi del Milan di circolare in alcune zone della città francese sfoggiando «sciarpe, scudetti, indumenti in generale e bandiere con i colori del club».

La prefettura ovviamente intende il rosso e il nero che contraddistinguono l’iconografia milanista, perfettamente distinguibili dal nero e il rosso che invece tingono quella del Rennes. Viene spontanea la solidarietà con i membri delle forze dell’ordine che dovranno assicurarsi che non si verifichino violazioni dell’ordine prefettizio. Forse esiste un’unità della Gendarmeria francese specializzata nel distinguere le sfumature cromatiche, impiegata esclusivamente e appositamente in circostanze come questa, chissà.

A prescindere da questa curiosa iniziativa presa dalle autorità cittadine, a Rennes c’è una certa preoccupazione in vista della partita di questa sera. Prima di annunciare la sua politica di tolleranza zero rispetto al colore rosso e a quello nero, il prefetto ha spiegato che in città sono attesi circa 1300 tifosi italiani, descritti come «ultras e hooligan famigerati per la loro aggressività e pericolosità», nonostante all’andata non si siano registrati scontri di nessun tipo tra le tifoserie. La Division nationale de lutte contre le hooliganisme ha valutato la partita come un rischio 3 su una scala che arriva a un massimo di cinque. Certo, senza i colori sociali delle squadre, sarà difficile, anche in caso di scontri, se si tratta, appunto, di scontri tra tifoserie o semplici risse.

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