Virgil Van Dijk sta giocando la stagione perfetta per un difensore

I suoi numeri fanno impressione: pochissimi difensori nella storia recente del calcio europeo gli si avvicinano.

Il gol nella finale di Carabao Cup è soltanto l’ultima vetta toccata da Virgil Van Dijk in una stagione fin qui perfetta. La vittoria contro il Chelsea è valsa il primo trofeo della stagione per il Liverpool – forse l’ultimo, forse no, di Klopp – l’ottavo dal suo arrivo ad Anfield, l’undicesimo in carriera. Il primo trofeo di quella che, stando alle statistiche raccolte da Squawka, potrebbe essere non soltanto la migliore stagione della carriera di Van Dijk ma anche la migliore stagione mai giocata da un difensore nella storia recente del calcio europeo. Sul profilo X di Squawka si stanno divertendo a paragonare i numeri messi assieme da Van Dijk fino a questo momento a quelli di altri grandi difensori come John Terry e Gerard Piqué, confronti dai quali il difensore del Liverpool esce inevitabilmente e nettamente vincitore.

Le sue statistiche fin qui fanno impressione, in effetti. Innanzitutto, ha giocato praticamente sempre: 24 presenza, 2098 minuti. E poi: una media di 5,5 palloni recuperati a partita, 4,8 lanci lunghi riusciti (percentuale di efficacia in questo fondamentale: 61,8 per cento), 28,3 passaggi in avanti – vale a dire: finalizzati a far avanzare azione e squadra – 1,2 contrati effettuati, meno di un fallo commesso ogni 90 minuti (0,7, per la precisione), 4,7 contrasti aerei vinti (percentuale di efficacia in questo fondamentale: 84 per cento), 1,6 contrasti non aerei a partita (di cui ne ha vinti una percentuale pari al 66,67 per cento), quasi cinque salvataggi a partita, 1,3 passaggi intercettati, 1,1 palloni respinti.

L’annata di Van Dijk è tanto più rilevante se si considera la quantità di infortuni subiti dai giocatori dal Liverpool in questa prima metà di stagione. Il capitano del Liverpool sta esercitando tutto il suo carisma per tenere assieme la squadra anche nelle situazioni più difficili. Una di queste è stata proprio la finale di Carabao Cup contro il Chelsea, partita nella quale i Reds sono scesi in campo con una formazione rimaneggiatissima a causa degli infortuni: al fischio finale, prima dell’inizio dei supplementari, in campo assieme a Van Dijk c’erano ben cinque giocatori under 20 e l’età media del Liverpool non superava i 22 anni. Alla fine della partita, la prima cosa che ha fatto davanti a telecamere e microfoni dei giornalisti è stata ringraziare i compagni che lo avevano aiutato a vincere un altro trofeo: «Se pensate a quanti ragazzini c’erano in campo nei supplementari, è incredibile. Sono orgoglioso della mia squadra», ha detto. A chi gli ha chiesto di commentare il suo gol e il possibile quadruple del Liverpool (la Carabao Cup è vinta, in campionato è lì in cima alla classifica, è in semifinale di FA Cup e ai quarti di finale di Europa League), Van Dijk si è rifiutato di rispondere. «Nei bei momenti bisogna pensare soltanto a godere. E questo è proprio un bel momento».