La Federcalcio saudita sta pensando di cambiare le regole per impedire al pubblico di frustare i giocatori

E per evitare di rivedere scene come quella vista durante la finale di Supercoppa tra Al Hilal e l'Al Ittihad, diventata (ovviamente) virale.

Il mantenimento dell’ordine pubblico è un problema che tutti i governi del mondo si devono porre e provano a risolvere. Certo, ci sono alcuni governi che affrontano versione particolarmente peculiari del problema. Per esempio: è difficile immaginare il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantendosi convocare un vertice per provare a risolvere il problema dei tifosi che negli stadi si mettono a frustare i giocatori colpevoli di una prestazione al di sotto delle aspettative. Forse nessun ministro dell’Interno al mondo si è mai trovato ad affrontare la questione, tranne uno: Abdulaziz bin Saud Al Saud, capo del dicastero saudita.

È probabile che sappiate a cosa ci stiamo riferendo, anche perché parliamo di uno dei video più condivisi e commentati sull’internet calcistico nelle ultime settimane: dopo la finale di Supercoppa saudita, giocatasi giovedì 11 aprile e vinta dall’Al Hilal per 4-1 contro l’Al Ittihad, un tifoso dell’Al Ittihad ha deciso di esprimere il suo disappunto nei confronti della prestazione dei giocatori della sua squadra prendendo a frustate l’attaccante Abderrazak Hamdallah (tra l’altro, autore dell’unico gol segnato dall’Al Ittihad). Gli amici e i familiari dell’uomo con la frusta, nelle ore successive all’accaduto, hanno provato a giustificare il suo comportamento spiegando che era stato vittima di provocazione: Hamdallah prima lo aveva insultato e poi gli aveva lanciato addosso dell’acqua. In ogni caso, possiamo dire senza paura di essere smentiti che l’uomo con la frusta si è prodotto in una delle reazioni meno proporzionate della storia del calcio.

Data anche la viralità raggiunta dal video dell’incidente negli scorsi giorni, la Federcalcio saudita è stata alla fine costretta a un pubblico intervento. Come riporta Adriana Garcia su Espn, infatti, la Federcalcio (assieme all’equivalente saudita dell’Assocalciatori) ha affermato che in seguito all’incidente è stata ordinata una severissima revisione del regolamento della federazione, in particolare di quella sezione che riguarda la sicurezza negli stadi e le regole che gli spettatori devono rispettare per accedere e partecipare agli eventi organizzati dalla stessa Federazione. «Nuove regole e nuovi regolamenti entreranno in vigore per assicurare immediate ed efficaci punizioni, in modo da evitare che episodi come questo si verifichino di nuovo». Al momento non è chiaro in cosa consisteranno queste nuove regole e questi nuovi regolamenti: una esplicito e severo divieto di entrare allo stadio muniti di frusta? Un più discreto e conciliante invito a non usare la propria frusta all’interno e nei dintorni dello stadio, prima, durante e dopo la partita? Lo scopriremo.

In ogni caso, l’episodio è diventato un problema di pubblica immagine e reputazione internazionale per un campionato già non tra i più amati né rispettati del mondo. Nel comunicato stampa con il quale la Federcalcio saudita annuncia la prossima stretta sulle frustate – viene da chiedersi: saranno presi provvedimenti solo nei confronti delle fruste vere e proprie o di qualsiasi oggetto che posso fungere da frusta? E per le altre armi da taglio e da lancio come hanno intenzione di regolarsi, i pubblici decisori? – si legge anche che per i sauditi il calcio è «uno sport per famiglie», ragione per la quale incidenti come questo sono «estremamente rari». Certo, sono estremamente rari, ma in futuro meglio essere chiari e fare in modo che tutti i tifosi sauditi abbiano chiaro che tra le libertà d’espressione del tifoso non rientra la frustata.