Se telefoni a Sir Alex Ferguson, lui ti risponderà e ti darà dei consigli

Il leggendario manager del Manchester United è una specie di oracolo per una generazione di allenatori.
di Redazione Undici

Sir Alex Ferguson non è solo l’allenatore-simbolo del calcio britannico negli ultimi trent’anni. È qualcosa di più: è un ispiratore, è un mentore, il Guardian usa addirittura il termine «Godfather», vale a dire padrino, per raccontare il suo rapporto strettissimo con un’intera generazione di manager. Proprio il Guardian ha spiegato il rapporto tra Ferguson e gli allenatori di oggi in un articolo di approfondimento con moltissime voci: quelle di tutti i tecnici – o aspiranti tali – che sono stati influenzati da Ferguson. Ma non si tratta solo di un’influenza indiretta: tutte le persone interpellate dal prestigioso quotidiano inglese, infatti, hanno raccontato che Sir Alex è sempre stato disponibile a interagire personalmente con loro, a dargli dei consigli, dei suggerimenti, come allenatore e come uomo. Questa disponibilità si manifesta soprattutto attraverso il telefono.

Ecco un po’ di nomi citati dal Guardian, e che raccontano di un contatto significativo con Ferguson: Aidy Boothroyd, ex manager del Watford e della Nazionale Under 21 inglese; Tom Cleverley, cresciuto nelle giovanili dello United e attualmente tecnico a interim del Watford; John O’Shea, altro ex United che da qualche mese è stato nominato commissario tecnico della Nazionale irlandese; Sean Dyche, che non c’entra niente col Manchester United e che oggi allena l’Everton dopo aver passato dieci anni alla guida del Burnley; Chris Wilder, da dicembre sulla panchina dello Sheffield United; Nigel Pearson, ex manager del Bristol City; Alan Pardew, che da un po’ non allena in Inghilterra ma che in passato si è seduto sulla panchina di Newcastle e West Ham.

Ma come funziona la linea diretta con Ferguson? La cosa davvero sorprendente sta proprio in questo aspetto: l’ex manager del Manchester United non solo risponde a coloro che lo cercano al telefono ed è sempre prodigo di buoni consigli e di aneddoti utili per chi ha una carriera da allenatore, soprattutto per chi l’ha appena iniziata, ma è lui stesso a mettersi in contatto con i suoi (ex) colleghi per dargli delle dritte, per esprimergli i suoi pareri. Come facciamo a esserne sicuri? Semplice: Ferguson l’ha candidamente confessato in un’intervista rilasciata nel 2015, a due anni dal suo ritiro. «Mi piace guardare le conferenze stampa degli allenatori il giovedì e il venerdì», raccontò Sir Alex. «Più volte, dopo averle viste, ho telefonato ad alcuni manager e ho dato loro qualche consiglio. A volte sono loro che mi chiamano, che mi chiedono un consiglio. In questo modo non mi sento isolato dal calcio». Le cose, evidentemente, continuano ad andare così. E meno male, viene da dire.

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