Può un attaccante da oltre 500 gol in carriera essere motivo di preoccupazione per il club che lo schiera in campo? Nel caso di Robert Lewandowski e del Barcellona, la risposta è sì. O meglio: il valore del calciatore non è mai stato e non è tuttora in discussione, considerando che è reduce da una stagione non proprio scintillante e ha comunque messo a referto 24 gol in tutte le competizioni. Lo stesso discorso non vale per il suo contratto, soprattutto alla luce della catastrofica crisi economica che sta travolgendo il Barça: secondo El Confidencial, il debito della società blaugrana è di oltre tre miliardi di euro, e quindi l’ingaggio dell’ex Bayern, che si aggira intorno ai 26 milioni a stagione, risulta troppo elevato per un club che fa fatica a rientrare nei paletti del FFP imposto dalla Liga. E ci mancherebbe altro, viste le condizioni del bilancio.
Il pesantissimo stipendio di Lewandowski sconvolgerebbe i piani della società blaugrana soprattutto in vista del futuro: l’attaccante polacco, che ad agosto compirà 36 anni, ha firmato infatti un contratto valido fino al 2026. E il suo ingaggio è a salire, nel senso che nella stagione 24/25 arriverà fino a 32 milioni di euro. Considerando tutti gli altri ingaggi e i limiti imposti dalla Liga, al momento il Barcellona sarà impossibilitato a registrare in rosa tre giocatori: Vitor Roque, Iñigo Martínez e soprattutto Gavi. Come racconta Cadena Ser, sono due i giocatori del Barça ad aver firmato un contratto con ingaggio a salire: Lewandowski e Gundogan, entrambi arrivati in un momento in cui la società catalana era alla caccia di grossi nomi per rilanciare il proprio brand dopo qualche anno di difficoltà.
Visto come stanno le cose, il Barcellona non può fare altro che una mossa: mettere pressione a Lewandowski affinché accetti una riduzione dell’ingaggio, o magati valuti l’idea di trasferirsi in un’altra squadra. Questa ipotesi non sembra essere presa molto in considerazione dall’ex Bayern, che con la moglie sta per inaugurare una nuova palestra proprio nel centro di Barcellona. Come se non bastasse, The Athletic ha svelato l’esistenza di un’enorme commissione versata dal presidente del Barça, Joan Laporta, per prendere Lewandowski: secondo una persona vicino a Laporta, il procuratore dell’attaccante polacco, Pini Zahavi, ha incassato dieci milioni di euro. In cambio, avrebbe spinto con il giocatore per convincerlo ad accettare l’offerta del Barcellona, rinunciando a offerte più ricche arrivate da altre società. Un’altra rivelazione che, come dire, non aiuta ad allentare la tensione intorno a Lewandowski. E al Barcellona, ovviamente.