Guarda Valerio Di Cesare che a 41 anni salva il Bari con una mezza rovesciata

Il difensore-capitano-goleador dei pugliesi l'ha fatto un'altra volta.

Il 2023/24 non è stata una stagione semplice per le squadre di proprietà di Aurelio De Laurentiis: il Napoli ormai ex campione d’Italia al momento è decimo in classifica, è provvisoriamente fuori dalle coppe europee e l’anno prossimo rischia addirittura di partire dal turno estivo della Coppa Italia; il Bari, invece, dopo aver sfiorato la promozione in Serie A persa solo nei minuti di recupero contro il Cagliari, ha vissuto un campionato ricco di difficoltà e ha cambiato ben quattro allenatori. La squadra pugliese è riuscita comunque a qualificarsi ai playout per evitare la retrocessione in Serie C, e giovedì sera si è salvata vincendo 3-0 sul campo della Ternana, un risultato inaspettato dopo l’1-1 dell’andata che, in virtù del miglior piazzamento in classifica degli umbri, aveva obbligato la squadra allenata da Federico Giampaolo (il fratello di Marco) a espugnare il Liberati per rimanere in Serie B.

Il protagonista della partita è stato Valerio Di Cesare, il capitano del Bari, che proprio ieri sera ha compiuto 41 anni (è nato a Roma il 23 maggio 1983): nei minuti di recupero del primo tempo, sul punteggio ancora di 0-0, ha segnato con una mezza rovesciata su calcio d’angolo sbloccando il risultato in favore della sua squadra. Il Bari ha poi dilagato nel secondo tempo, prima con un gol di Giacomo Ricci e poi con un contropiede di Giuseppe Sibilli. Di Cesare è diventato anche il più anziano marcatore di sempre della Serie B.

È una bella storia, quella che ha vissuto Di Cesare al Bari nelle ultime settimane. Lo scorso 24 aprile, prima del match contro il Cosenza, si è commosso in conferenza stampa uscendo un po’ dalle solite frasi diplomatiche dei calciatori e dicendo: «Conta il Bari e la salvezza, è vita. Retrocedere vorrebbe dire fallire clamorosamente. Sono le solite frasi fatte, ma bisogna andare oltre quello che uno ha. Il Bari si deve salvare per forza». Pochi giorni dopo, il 1° maggio, ha realizzato il gol del pareggio contro il Parma con un incredibile tiro a giro dal limite dell’area. Il 10 maggio, nel 2-0 contro il Brescia dell’ultima giornata di regular season, ha chiuso la partita nel secondo tempo garantendo al Bari l’accesso ai playout. E contro la Ternana ha salvato la sua squadra con un altro gol bellissimo e indimenticabile.

Non male per essere un difensore centrale nato nel 1983

Di Cesare è cresciuto nelle giovanili della Lazio, poi nel 2001 è passato al Chelsea, all’epoca non ancora di proprietà di Roman Abramovic. Dopo una lunga carriera in Serie B, ha debuttato in Serie A a 29 anni con la maglia del Torino, nella stagione 2012/13. È stato al Bari una prima volta tra il 2015 e il 2017, e poi vi ha fatto ritorno nel 2018, in Serie D. Dal 2019/20 è anche il capitano dei pugliesi. In questa stagione — a 40 anni passati — ha disputato 32 incontri segnando ben cinque gol, con un altro curioso primato: è stato il giocatore più ammonito della Serie B con 16 cartellini gialli, che gli hanno fruttato ben quattro squalifiche. Quella di ieri sera contro la Ternana doveva essere l’ultima partita della sua carriera, perlomeno nel calcio professionistico: all’andata aveva salutato i tifosi del Bari con un giro di campo al San Nicola. Invece dopo la salvezza ha detto in un’intervista: «Non so ancora se vado avanti, adesso non mi voglio far prendere dall’entusiasmo, devo staccare e parlare con la società in modo sereno e capire se sarò più utile in campo o fuori. Io la voglia ce l’ho, però ho anche 41 anni. Vedremo».

Credit foto: SSC Bari/Domenico Bari