Jack Grealish proprio non riesce a contenersi durante i festeggiamenti

Questa volta l'esterno del Manchester City ha rischiato di cadere dal pullman scoperto della sua squadra.
di Redazione Undici 27 Maggio 2024 alle 16:40

Jack Grealish l’ha fatto di nuovo. E no, non stiamo parlando di uno dei suoi destri a giro sotto l’incrocio, di uno dei suoi cross telecomandati o di uno dei suoi dribbling ubriacanti. Anzi, di questa frase meglio tenere solo l’ultima parte, forse persino l’ultima parola. Durante i festeggiamenti per la vittoria della quarta Premier League consecutiva del Manchester City — mai nessuno come la squadra di Guardiola nella storia del calcio inglese — l’esterno si è confermato un vero fuoriclasse. Non tanto in campo, dove il suo valore rimane comunque altissimo, quanto nei brindisi e nelle celebrazioni, talmente dedito ai bagordi e agli eccessi da aver rischiato l’infortunio più clamoroso degli ultimi anni. Grealish è infatti andato vicinissimo a cadere dal tetto dell’autobus dei festeggiamenti del City durante il tour di rito lungo le strade di Manchester. Con conseguenze potenzialmente tremende.

L’intera sequenza, pubblicata dalla BBC — anche con un improbabile slow motion in stile “Real TV”, programma dei primi anni Duemila in cui venivano tramessi filmati che ritraevano situazioni particolarmente drammatiche o ricche di suspense —, riprende Grealish mentre cerca di issarsi sul parapetto dell’autobus in un momento in cui il veicolo è fermo in mezzo alla folla. Il calciatore, probabilmente in doppia cifra di brindisi, non si accorge che l’autista ha rimesso in moto il pullman e sta ripartendo. La tensione è palpabile: Grealish oscilla, barcolla, sembra sul punto di cadere di sotto ma in un momento di (poca) lucidità recupera l’equilibrio, aiutato da Doku e da uno degli assistenti di Guardiola, accomodandosi sui sedili del bus scoperto, visibilmente spaventato. Il tutto mentre John Stones e Rúben Dias, anche loro non al meglio delle proprie facoltà psicofisiche, non si accorgono di niente, pur essendo a un metro e mezzo di distanza dal luogo della tragedia sfiorata.

La relazione complicata tra Grealish e gli “eccessi di foga” post trofeo (chiamiamoli così) non è esattamente una novità. Un anno fa, dopo il treble del Manchester City, il sito Sportellate gli dedicò un vero e proprio reportage sui tre giorni di festeggiamenti ininterrotti passati tra le discoteche e i bar di Istanbul (dove si giocò la finale di Champions League) e di Ibiza. Dal 2021, invece, esiste un profilo X/Twitter dedicato solo a questo: già dal nome si capisce tutto, si chiama Drunk Jack Grealish, e in poco più di tre anni ha raccolto oltre 57mila follower e, soprattutto, la bellezza di 4.633 post. Insomma, sul campo quest’anno non avrà fatto impazzire i tifosi — solo tre gol e tre assist in 36 presenze — ma quando c’è da lasciarsi andare ai festeggiamenti, Jack Grealish è il vero fuoriclasse della squadra di Pep Guardiola.

 

>

Leggi anche

Calcio
Neymar è tornato a giocare e si è inventato una finta diabolica su calcio di punizione
Il fantasista del Santos non ha segnato, ma le immagini della sua "Paradinha" hanno fatto il giro del mondo.
di Redazione Undici
Calcio
Contro il Tottenham, Moisés Caicedo ha dimostrato di essere diventato uno dei migliori centrocampisti al mondo
L'ecuadoriano è diventato l'anima tecnica e caratteriale dei Blues, alzando il suo rendimento anche in zona gol.
di Redazione Undici
Calcio
A causa del primo video sul suo canale Youtube, Erling Haaland si è preso una strigliata dalle autorità sanitarie britanniche
Tutto parte da un'abitudine molto singolare che si porta dietro fin da quando era un bambino: consumare latte crudo.
di Redazione Undici
Calcio
Un’azienda cilena ha accusato la UEFA di averle rubato il format della Champions League, e così ha chiesto un risarcimento di 20 milioni di euro
Il copyright per questa variante di torneo alla svizzera sarebbe stato depositato addirittura nel lontano 2006. E gli ideatori l'avevano proposto più volte alla UEFA, senza successo: ora ci si sposta in tribunale.
di Redazione Undici