Il bellissimo video di adidas con Jude Bellingham (e una colonna sonora inconfondibile)

Molto emozionante, se siete tifosi dell'Inghilterra ma non solo.

A prima vista l’accostamento non è così fantasioso: il fatto che Bellingham si chiami Jude richiama subito alla mente una delle canzoni più famose dei Beatles, e ovviamente stiamo parlando di “Hey Jude” – singolo del 1967 scritto da Paul McCartney per consolare Julian Lennon, figlio di John e Cynthia Powell, dopo il divorzio dei genitori. Il punto, però, è che i creativi di adidas hanno trovato la chiave migliore per raccontare la storia di Bellingham, la storia dell’Inghilterra e anche per presentare gli Europei 2024. Sì, perché il testo di “Hey Jude” è un invito a reagire alle sventure, ai dolori della vita. E l’Inghilterra del calcio, di dolori, se ne intende: il video infatti comincia mostrando – anche se non direttamente – alcune sconfitte della Nazionale dei Tre Leoni, quella agli Europei casalinghi del 1996, quella ai Mondiali del 2010. E poi ci sono anche le facce sconsolate di Lampard e Beckham: due calciatori che, come dire, avrebbero meritato di vincere qualcosa anche a livello di Nazionale.

Nel frattempo, però, sta crescendo Jude. Sta arrivando Jude, Jude Bellingham. Ci sono le sue immagini a scuola – ovviamente non è lui, si tratta di un attore – e poi di alcune partite giovanili ai tempi del Birmingham – e stavolta è davvero lui. E poi un crescendo continuo fino alle ultime scene, a un’esultanza collettiva che esplode nel momento in cui esplode il refrain scritto da McCartney, il na na na na più famoso nella storia della musica. E che, naturalmente, è diventato un coro da stadio. Proprio negli ultimi istanti compare lui, Jude Bellingham, testimonial adidas e campione d’Europa in carica con il Real Madrid. Toccherà a lui guidare l’Inghilterra verso un altro titolo europeo, e sarebbe il primo della storia per la Nazionale britannica. Non male, come campagna, per caricarsi in vista del torneo continentale: l’Inghilterra esordirà domenica 16 alle ore 21, contro la Serbia.