Jasir Asani ha già vinto l’Europeo delle migliori scarpe da calcio

Su un piede Mario e sull'altro, naturalmente, Luigi.
di Redazione Undici

Una delle più belle leggende legate alle magliette da calcio riguarda il secondo kit della Fiorentina 1997/98, firmato Fila, con Super Mario stampato sul petto. Era originale? Era finto? Era una copia fatta bene? Nel mercato ne girano pochissimi esemplari, e costano centinaia di dollari. Qualche anno fa, per la precisione nel 2020, nientemeno che il Guardian si è preso la briga di indagare a fondo su questo “mistero”, e lasciamo scoprire a voi la verità su ciò che viene considerato il «Sacro Graal» del collezionismo calcistico.

A quasi trent’anni di distanza, a Euro 2024 Super Mario è tornato su un campo da calcio, questa volta sicuramente, senza possibilità di smentita. Mercoledì, infatti, durante la partita tra Croazia e Albania, terminata 2-2, l’esterno albanese Jasir Asani ha sfoggiato quello che ha già vinto l’Europeo delle migliori scarpe da calcio: un paio di scarpini personalizzati di colore verde acqua con Mario sul piede sinistro e – naturalmente – suo fratello Luigi sul piede destro. Asani, titolare anche contro l’Italia nel primo incontro del gruppo B di sabato sera, ha realizzato anche l’assist per il gol del provvisorio vantaggio della sua squadra realizzato al 12° del primo tempo da Qazim Laci.

Tra l’altro Jasir Asani ha una storia molto particolare, che vale la pena riassumere brevemente adesso che è diventato celebre nel calcio europeo per le sue scarpe. Classe 1995, quindi 29enne, non è nato in Albania, bensì a Skopje, la capitale della Macedonia del Nord. In carriera ha vestito la maglia della nazionale del suo Paese natio fino al 2016, quando ha scelto l’Albania, il Paese dei suoi genitori. Nei club ha giocato per il Vardar, lo Shkupi e il Pobeda, società macedoni, prima di passare al Partizani Tirana con un breve periodo all’Aik, in Svezia. Tra il 2021 e il 2023 è stato in Ungheria, al Kisvárda, e da due stagioni ormai è passato al Gwangju in K League 1, la massima serie sudcoreana. Quest’anno, però, ha collezionato una sola presenza in campionato, ben otto minuti nel match contro il Gimcheon Sangmu. E adesso invece eccolo all’Europeo, come a dire: «It’s-a me!».

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