L’Ucraina sta portando in giro per la Germania i seggiolini di uno stadio di Kharkiv danneggiati dalle bombe

Un messaggio dall'enorme significato simbolico. E politico.
di Redazione Undici

L’Europeo dell’Ucraina non è iniziato benissimo, visto che lo 0-3 subito contro la Romania ha compromesso la qualificazione agli ottavi della Nazionale di Rebrov, giocatore-simbolo della Dinamo Kiev a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila. La partecipazione della Nazionale ucraina agli Europei, però, ha anche un enorme valore politico: l’invasione da parte della Russia e i combattimenti vanno avanti da oltre due anni, alimentando un clima di profonda inquietudine e incertezza negli equilibri internazionali. Un messaggio forte, e dall’altissimo valore simbolico, arriva proprio dalla spedizione in Germania: la Federcalcio di Kiev, presieduta da Andriy Shevchenko, ha deciso di mostrare a tutti i tifosi l’impatto del conflitto in corso sul calcio ucraino. Come? Con un’installazione piuttosto eloquente: alcuni dei seggiolini dello stadio Sonyachny di Kharkiv, evidentemente danneggiati dai bombardamenti russi, vengono esposti nelle città che ospitano le partite della Nazionale.

L’impianto a cui appartenevano questi seggiolini era stato usato, ai tempi dell’Europeo 2012, come campo d’allenamento per la Nazionale dei Paesi Bassi; inoltre ha ospitato la finale della Coppa femminile ucraina 2019/20 e alcuni allenamenti della Nazionale maschile. Non è un caso che sia stato scelto uno stadio di Kharkiv: la posizione della città, la seconda dell’Ucraina per popolazione dopo la capitale Kiev, l’ha resa uno dei fronti più caldi della guerra. Insomma, l’installazione racconta tante storie concatenate tra loro. Ed è per questo che, dopo l’inaugurazione a Monaco (dove l’Ucraina ha giocato la prima gara contro la Romania), è stata spostata a Düsseldorf, la città che ospita la seconda gara della Nazionale di Rebrov – contro la Slovacchia.

Proprio il commissario tecnico Rebrov, in conferenza stampa, ha detto che «tutti i giocatori della Nazionale, compreso il sottoscritto, ricevono molti messaggi dai nostri dai nostri soldati, dai nostri amici che ora combattono per la libertà dell’Ucraina. Sono sicuro che sono molto orgogliosi di noi, noi siamo molto orgogliosi di loro. Dicono: “Mostrate lo spirito dell’Ucraina”. E in effetti questo torneo riguarda davvero lo spirito del nostro Paese».

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