Gli Usa vogliono un grande ct per il Mondiale 2026

Berhalter è andato via dopo una Copa América a dir poco deludente.

Una delle Nazionali più deludenti, e più deluse, dell’ultima Coppa America di calcio è stata senza dubbio quella statunitense: impegnati in casa, a due anni dal Mondiale 2026 che ospiteranno insieme al Canada e al Messico, gli Usa sono usciti nella fase a gironi perdendo 1-0 con l’Uruguay e – soprattutto – 2-1 contro Panama. Pochi giorni dopo l’eliminazione, il ct Gregg Berhalter — in carica dallo scorso novembre dopo che aveva già ricoperto il ruolo tra il 2018 e il 2022, Mondiale in Qatar compreso — è stato esonerato.

«Ora voglio trovare il miglior allenatore possibile che possa aiutare la squadra a vincere e, sia che venga dagli Stati Uniti o da altri Paesi, deve corrispondere al profilo di un allenatore vincente, qualcuno che sviluppi questo gruppo di giocatori», ha detto nei giorni scorsi Matt Crocker, il direttore sportivo della Nazionale maschile degli Usa. L’ambizione di Crocker, espressa finora soltanto a parole, sta trovando in queste ore terreno fertile sulla stampa statunitense. Il Washington Post, per esempio, ha scritto che «c’è una corrente di pensiero secondo cui la rosa dei giocatori statunitensi non è mai stata così profonda o talentuosa. Sempre più americani stanno crescendo e giocano ai più alti livelli del calcio europeo. Non è irragionevole aspettarsi da questo gruppo più di quanto ha ottenuto Berhalter».

E allora chi sarà il suo successore? Nei giorni scorsi, su The Athletic, i giornalisti Mark Carey e Greg O’Keeffe si sono divertiti a stilare una lista di possibili nomi — con relativa breve analisi tattica di ognuno — che comprende Jürgen Klopp, Gareth Southgate, Mauricio Pochettino, Thomas Tuchel, Thomas Frank, Ralf Rangnick e Patrick Vieria. Il sito di Espn ha anche pubblicato un lungo articolo distopico immaginando proprio il percorso di Klopp da nuovo commissario tecnico degli Usa. E se credete che si tratti soltanto di fantamercato vi sbagliate, perché nelle ultime ore Klopp ha respinto un’offerta proveniente proprio dalla Federcalcio statunitense confermando quanto dichiarato al momento dell’annuncio dell’addio al Liverpool dopo nove stagioni, ovvero la volontà di prendersi una pausa dal mondo del calcio. Sempre secondo The Athletic, però, l’interesse degli Usa nei confronti dell’allenatore tedesco rimane elevato.

 

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Se escludiamo il terzo posto nella prima edizione disputata nel 1930, con 13 Paesi partecipanti, il miglior risultato ottenuto dalla Nazionale statunitense ai Mondiali sono i quarti di finale raggiunti ormai 22 anni fa, in Giappone e Corea del Sud nel 2002. In Qatar gli Usa sono arrivati secondi nel proprio girone battendo solo l’Iran per 1-0 e si sono qualificati per gli ottavi, dove hanno poi perso 3-1 contro i Paesi Bassi. In vista del 2026, per non disperdere la generazione dei vari Pulisic, Balogun, Weah, McKennie e Robinson, agli Usa in effetti manca solo una cosa: un allenatore di grande livello internazionale. Una figura che, Jürgen Klinsmann a parte (dal 2011 al 2016), non hanno mai avuto.