Siamo arrivati a metà stagione, le leghe e le coppe europee stanno entrando nella loro fase decisiva. Per quanto riguarda la Serie A, tutti i verdetti sono ancora incerti. E quindi c’è ancora moltissimo da seguire, una miriade di gare che potrebbero cambiare il volto della classifica. Per seguire questa seconda fase del campionato, DAZN – l’unica piattaforma tv che manda in onda 266 partite di Serie A, mentre le altre 114 sono trasmesse in co-esclusiva con Sky – ha lanciato una nuova offerta: fino al 26 gennaio, i nuovi clienti potranno sottoscrivere un nuovo piano Standard a 9,99 al mese per i primi sette mesi. Con il pacchetto Standard, gli utenti possono seguire tutta la Serie A, la Serie B la Liga, il Mondiale per Club e la proposta multisport. Alla scadenza dei sette mesi, il prezzo si adeguerà a quello di listino, ovvero 44,99 euro al mese.
Ecco, questa nuova offerta è stata accolta in modo controverso – per usare un eufemismo – da diversi abbonati sui social. Soprattutto da quelli che, a inizio stagioni, hanno sottoscritto abbonamenti a prezzi decisamente più alti. E che adesso non potranno accedere agli sconti praticati da DAZN per i nuovi abbonati. Insomma, la critica mossa a DAZN riguarda la scarsa attenzione ai vecchi clienti, quelli che in teoria dovrebbero essere premiati per la loro fedeltà, rispetto a quelli nuovi.
DAZN ha rinnovato il suo contratto di esclusiva con la Serie A fino al termine della stagione 2028/29. Questo vuol dire che nelle prossime quattro stagioni, salvo nuovi accordi, 266 partite del nostro campionato continueranno a essere trasmesse solo sulla piattaforma fondata in Gran Bretagna nel 2015 (le altre 114 saranno in co-esclusiva con Sky). Di conseguenza, le offerte e le mosse fatte in questi giorni potrebbero avere delle ripercussioni significative sugli appassionati che si erano già abbonati. E che in qualche modo si sono sentiti traditi, o comunque non tutelati, dal lancio delle nuove offerte.