La storia di Juma Bah, che sta per andare al Manchester City, è davvero incredibile

Il difensore del Valladolid, protagonista di una vicenda di mercato a dir poco controversa, ha giocato solo 14 gare da professionista.
di Redazione Undici 23 Gennaio 2025 alle 18:53

C’è un po’ di caos intorno alla figura e al futuro di Juma Bah, difensore di 18 anni di proprietà del Real Valladolid. Il club spagnolo ha accusato il City Football Group di aver spinto il giocatore a comportamenti scorretti, a disertare gli allenamenti e quindi a forzare il suo passaggio al Manchester City – che a sua volta pare voglia cederlo in prestito al Lens, nell’ambito dell’operazione che ha portato Khusanov nella rosa di Guardiola. In pratica, sintetizzando in maniera estrema ciò che è successo nelle scorse settimane, Bah avrebbe rifiutato le offerte di rinnovo del Valladolid, che a inizio mercato aveva esercitato il diritto per riscattare il suo cartellino, poi non si è presentato al centro sportivo per le sedute degli ultimi giorni. E infine ha comunicato al suo club che avrebbe esercitato la clausola rescissoria di sei milioni di euro presente nel suo contratto. Al di là di come finirà questa vicenda, da parte sua il Valladolid ha annunciato che adirà le vie legali per tutelarsi nei confronti del giocatore e del City Football Group, c’è un aspetto ancora più straordinario in questa storia: Juma Bah ha giocato soltanto 14 gare da professionista. E fino a pochissimi anni fa fa era un garzone di panetteria a Freetown, la capitale del suo Paese: la Sierra Leone.

La carriera vera e propria di Bah inizia nel 2021 con il passaggio nella Giant of Freetown Academy, un’accademia giovanile di Freetown. Fino ad allora, come detto, aveva giocato per strada e nel frattempo aiutava la sua famiglia lavorando in una panetteria. Bastano pochi giorni, al talent scout locale Chernor Musa Jalloh, per rendersi conto di avere per le mani un talento dall’altissimo potenziale. E così viene allestito un trasferimento all’AIK Freetong, club di terza divisione. Anche quella dimensione risulta troppo limitante per le qualità di Bah, che così fa subito il salto nella Premier League locale, accettando un prestito al Freetonian SLIFA. Siamo più o meno nel 2023, quando arriva anche un’altra occasione importante: la partecipazione – con il Kallon FC – al Torneo di Viareggio, prima trasferta della sua vita al di fuori dalla Sierra Leone.

Pochi mesi dopo, ad agosto 2024, ecco l’offerta del Valladolid: prestito con diritto di riscatto a fine stagione. Bah ovviamente accetta, ma poi sorgono problemi col visto necessario per volare verso la Spagna. Come racconta Marca in questo articolo, il permesso arriva solo perché un funzionario dell’ambasciata spagnola in Guinea, dichiaratosi «tifoso del Valladolid», riesce a dare una “spinta” decisiva alla pratica del giocatore. Che riesce ad arrivare in Castiglia e a stabilizzarsi nel complesso in cui risiedono i giovani del Valladolid, e già questo sarebbe abbastanza. E invece le cose vanno velocissime: Bah gioca la prima partita con la squadra riserve, sei giorni dopo esordisce da titolare in Liga contro la Real Sociedad e da quel momento diventa un giocatore imprescindibile. Fino a qualche giorno fa, quando la controversa vicenda di mercato col City ha sancito lo strappo col Valladolid. E ha aggiunto un pizzico di amarezza a una storia davvero incredibile.

>

Leggi anche

Calcio
Il grande problema della Juventus di Tudor è che non ha ancora un’identità, né tantomeno una fisionomia
La partita contro la Lazio ha confermato lo stato di crisi dei bianconeri. Non solo a livello tecnico e tattico, ma anche (e soprattutto) a livello progettuale.
di Redazione Undici
Calcio
Dopo le proteste dei tifosi, il Bayern e Jerome Boateng hanno annunciato l’annullamento dello stage come allenatore
La decisione del club è arrivata dopo un confronto con lo stesso ex difensore che ha fatto un passo indietro
di Redazione Undici
Calcio
Napoli-Inter è stata decisa da Anguissa e McTominay, in tutti i modi possibili
Nella gara più attesa del weekend di Serie A, Conte ha fatto delle scelte che hanno esaltato il lavoro e i valori delle sue mezzali. E le sue mezzali hanno risposto alla grande.
di Redazione Undici
Calcio
L’Arsenal è pieno di giocatori mancini, visto che Arteta ne è letteralmente ossessionato
Dei trenta giocatori di movimento arrivati all’Arsenal sotto la gestione dell'allenatore spagnolo, tredici (il 43%) hanno il sinistro come piede forte
di Redazione Undici