Per l’appassionato medio di calcio inglese, il Walsall è una squadra dal fascino modesto: ha una lunga storia, naturalmente, ma le puntate nella seconda divisione del calcio inglese sono state sporadiche (l’ultima risale all’inizio degli anni Duemila). E, soprattutto, non hanno mai portato a un progetto di lunga scadenza. Adesso le cose pare che stiano cambiando. Solo, però, in un modo tutt’altro che romantico: il Walsall sta dominando la League Two, la quarta divisione della piramide britannica in cui milita dal 2019, ma soprattutto è il centro di gravità di una multiproprietà calcistica già penetrata in quattro nazioni differenti.
Tutto è iniziato nel nell’estate 2022, quando la Trivela Group – un fondo con sede in Alabama, negli Stati Uniti, e che fa capo agli imprenditori Ben Boycott e Kenneth Polk – ha acquisito le quote del Walsall. Nel giro di pochi mesi, lo stesso Trivela Group ha rilevato la maggioranza delle azioni di altri tre club non inglesi: il Drogheda United (Irlanda), il Trivela FC (Togo) e il Silkeborg (Danimarca). Proprio in Danimarca, Boycott e Polk hanno incontrato le maggiori resistenze da parte dei tifosi, che forse presagivano la maggior importanza che sarebbe stata data al Walsall. E in effetti sta andando in questo modo, più o meno: come scrive il Guardian in questo articolo, diversi giocatori del Drogheda sono stati aggregati al Walsall. Ed è la stessa società a dire che il loro modello di gestione tratta i vari club come un’unica entità, in modo da ottenere vantaggi per tutti: Mat Sadler, manager della squadra inglese, ha detto che «sapevo a cosa sarei andato incontro: penso che sia molto utile avere accesso a giocatori di squadre diversi in Paesi diversi. Siamo in costante comunicazione con Drogheda e con Silkeborg, per capire cosa succede e come proseguire nel nostro percorso di crescita».
Ecco, proprio quella di Mat Sadler è una figura molto importante nel progetto-Trivela. Per un motivo molto semplice: rappresenta il punto di congiunzione tra i nuovi investitori e l’identità locale del club. Sadler, infatti, ha giocato al Walsall in due momenti diversi della carriera, tra il 2011 e il 2012 e tra il 2019 e il 2022, poi è stato scelto come allenatore a interim ad aprile 2023. Un buon inizio gli ha fatto conservare il posto, e ora sta guidando la sua squadra alla promozione in terza divisione (al momento i punti di vantaggio sono 12). Non sarà il City Football Group, ma in ogni caso si tratta sempre di un modello rivoluzionario: in fondo, a pensarci bene, è come se le squadre di Serie D italiana avessero dei club satelliti all’estero. In Inghilterra, tutto questo è possibile.