Prima del rigore di Julián Álvarez, ce ne sono stati tanti altri col “doppio tocco”

Questa volta, però, è intervenuto il Var.
di Redazione Undici
13 Marzo 2025

La Champions League è un torneo che si risolve grazie ai dettagli, ogni anno di più. Questa massima di José Mourinho ha trovato la sua massima manifestazione nella serie di rigori del Derbi tra Atlético e Real Madrid: il secondo penalty della lotteria, calciato da Julián Álvarez, è stato annullato dopo revisione VAR per un doppio tocco dell’attaccante argentino. Un intervento rivelatosi decisivo, visto che ha messo i Colchoneros nella condizione di inseguire, di non poter sbagliare più. E infatti l’errore successivo, quello di Llorente è stato decisivo.

Tornando al rigore di Álvarez: non era mai capitato, quantomeno a un livello così alto, che la tecnologia intervenisse prendendo in esame un rigore.  Di certo è la prima volta che succede in Champions League. La revisione era però necessaria: lo ha confermato lo stesso Álvarez nelle interviste postpartita. quando ha ammesso di aver toccato il pallone prima con il destro, poi, scivolando, con il sinistro – il piede d’appoggio. L’arbitro Marciniak non si è accorto subito dell’infrazione, anche perché impegnato a seguire la traiettoria della conclusione, finita all’incrocio. Qualcosa gli è però subito sembrata strana. E così, nonostante il peso dell’eventuale annullamento, ha chiesto l’aiuto della sala VAR. Che non ha potuto fare altro che ravvisare il doppio tocco e annullare la trasformazione. Il regolamento, infatti, parla chiaro: chi è incaricato del rigore non può toccare il pallone due volte prima che questo venga toccato da altri giocatori.

Dopo la partita, in conferenza stampa, Simeone si è scagliato contro la decisione dell’arbitro e degli operatori al VAR. Il tecnico dell’Atlético ha detto di non aver «mai visto una roba del genere». In effetti, come detto, in Champions League non era mai capitato. Ma in altri tornei? I casi in realtà sono diversi, sono tanti, sono più di quelli che si possano immaginare. Uno risale anche nella finale dell’ultimo Mondiale. Il rigore segnato da Messi al 23esimo – quello che ha sbloccato la partita – sembrava irregolare, in quanto il 10 della Selección calcia con il suo sinistro, ma dopo la battuta la sfera finisce sul destro e poi in rete. Questo secondo le immagini di una telecamera posta in basso. Un’altra posta più in alto toglie evidenza alla dinamica, ma in ogni caso non chiarisce definitivamente se c’è o meno un secondo tocco.

Una dinamica simile a quanto successo a Bacca in un Sassuolo-Milan del 2017: il colombiano allora era scivolato, proprio come Álvarez, ma in quel caso il tiro avvenne con i due piedi in contemporanea. Allora il VAR non era ancora stato introdotto, mentre nel 2022 sì. Durante la finale tra Argentina e Francia, l’arbitro non aveva richiesto il suo intervento. Curiosamente si trattava proprio di Marciniak, lo stesso direttore di gara del derby di Madrid. Che forse, memore di quel caso così controverso, questa volta non si è lasciato scappare l’occasione per un controllo più approfondito. Era stato più sveglio Robert Madley che in un Manchester City-Leicester aveva vanificato un gol su rigore di Mahrez, quando ancora vestiva la maglia delle Foxes. Inoltre il VAR aveva dato una mano anche a Robert Jones, che durante una sfida tra Newcastle e Fulham – del gennaio 2023 – non si era accorto di un doppio tocco di Mitrovic.

In Sudamerica dei casi simili sono capitate in diverse occasioni. Per esempio Martín Palermo, centravanti del Boca Juniors, in un match contro il Platense del 1999: in quella circostanza Palermo aveva toccato la palla con entrambe i piedi, ma la FIFA ha considerato valido il successivo gol perché Palermo non aveva tratto alcun vantaggio. Nello stesso anno, alla sesta giornata del campionato Apertura, Sebastián Villa dell’Independiente Rivadavia si era reso protagonista di un’azione identica che aveva portato però alla cancellazione della rete del pareggio contro il Tigre. Nella Copa Libertadores del 2023, infine, la corretta applicazione della regola da parte del VAR è costata l’eliminazione al River Plate: nella serie di rigori contro l’Internacional di Porto Alegre, Solari è scivolato e ha toccato il pallone prima con il sinistro e poi con il destro. Di conseguenza, rete annullata e Internacional ai quarti di finale. Esattamente come successo a Julián Álvarez, che per altro è cresciuto e ha esordito proprio con il River Plate.

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