Le esultanze di Lautaro Martínez sono davvero epiche

Contro il Bayern Monaco il capitano dell'Inter ha festeggiato il gol sotto la Curva Nord, regalandosi un'istantanea che resterà nella storia nerazzurra. E non è la prima volta che accade.
di Redazione Undici 17 Aprile 2025 alle 14:49

Lautaro Martínez è un attaccante che segna molto, e che quindi esulta spesso. Ci sono dei momenti, però, in cui la sua gioia si manifesta in modo davvero epico. Come in occasione del gol segnato contro il Bayern Monaco, nei quarti di finale della Champions League 2025/25: rete da rapace su azione d’angolo e corsa sotto la Curva Nord, in piedi sui cartelloni pubblicitari, girato prima verso i tifosi e poi verso il campo e i compagni. Il suo è un modo per sentire il boato di San Siro fin dentro la pelle, per scaricare la tensione, l’adrenalina, ovviamente anche la felicità per un gol pesantissimo – l’Inter in quel momento era sotto di un gol e quindi la partita sarebbe andata ai supplementari.

Non è la prima volta che Lautaro si/ci regala un’esultanza così iconica. Era successo sempre in Champions League, sempre sotto quella curva: semifinale tra Inter e Milan, il capitano nerazzurro segna il gol che in pratica sancisce la qualificazione alla finale. E anche in quel caso: arrampicata sul vetro, un urlo rabbioso, occhi negli occhi coi tifosi. L’istantanea di quel momento è rimasta nella storia del derby di Milano, anche se – naturalmente – i tifosi del Milan non la ricordano certo come un momento piacevole.

Niente male come emozioni

Altro derby piuttosto importante, altra esultanza rimasta nell’immaginario collettivo: ad aprile 2024, l’Inter batte il Milan e conquista matematicamente lo scudetto. Il ventesimo della sua storia, quello della stella. Lautaro, sempre sotto la Nord, si arrampica sulla porta, resta appeso alla traversa e “guida” i festeggiamenti dei suoi tifosi. Difficile non farsi coinvolgere.

Mani al cielo, scivolate, braccia incrociate sopra il petto: il museo personale di Lautaro Martínez è pieno di celebrazioni iconiche, alcune studiate e altre no, più spontanee. Proprio in relazione a quanto fatto durante Inter-Bayern, il capitano nerazzurro si è espresso in questo modo: «In quell’esultanza c’è tantissimo lavoro e sofferenza. Abbiamo un calendario troppo fitto, con tantissime partite impegnative davanti. E poi per me fare gol è vita». Da queste parole, come dire, si evince che i festeggiamenti fatti dopo al gol al Bayern siano da considerare genuini, improvvisati, o comunque non costruiti. Ed è una cosa che contribuisce a renderli ancora più epici. Ancora più indimenticabili.

>

Leggi anche

Calcio
I risultati europei del Bodo Glimt hanno portato molti soldi agli altri club norvegesi, che però non li hanno condivisi con le squadre di seconda divisione
Una decisione che stride con un modello calcistico fondato sulla crescita organica e corporativa.
di Redazione Undici
Calcio
Il ritorno del Sunderland in Premier League ha dato un nuovo impulso anche alla rinascita della città
di Redazione Undici
Calcio
Ora anche Lamine Yamal ha un suo canale YouTube, e con il primo video ha fatto più di due miioni di views in 12 ore
La stella del Barcellona è solo l'ultimo esempio del calciatore moderno che cura da solo la propria comunicazione
di Redazione Undici
Calcio
La Supercoppa Italiana ci ha detto che questo è davvero il momento di David Neres
Oltre che il trofeo agli azzurri, la doppietta di Riyad restituisce definitivamente il grande calcio a un suo grande talento. Quando gira lui, gira tutto il Napoli.
di Redazione Undici