E se Darwin Núñez fosse finito in panchina per via di una clausola tra Liverpool e Benfica?

L'attaccante uruguaiano è fuori dal progetto tecnico di Slot, al punto che nel 2025 ha giocato una sola gara da titolare in Premier League. E dal Portogallo scrivono che non si tratta di un'esclusione casuale.
di Redazione Undici 26 Aprile 2025 alle 17:15

Nel Liverpool che sta per festeggiare il suo ventesimo titolo inglese, c’è un rebus da risolvere. Ai Reds mancano soltanto un punto per vincere la Premier, ma Darwin Núñez è da tempo finito ai margini del progetto tecnico di Arne Slot. E non stiamo parlando di un ruolo da titolare fisso, in fondo Núñez non era la prima scelta neanche con Klopp in panchina: il punto è che l’attaccante uruguaiano, se guardiamo al 2025, è sceso in campo dall’inizio in una sola partita di Premier, quella dell’8 marzo contro il Southampton. E intorno a questa emarginazione da parte di Slot, come dire, stanno circolando diverse voci.

In Portogallo, per dire, il quotidiano A Bola ha scritto che il Liverpool dovrebbe corrispondere cinque milioni di euro al Benfica qualora Núñez raggiungesse le 50 presenze da titolare in Premier League. L’attaccante, arrivato ad Anfield nel 2022 proprio dal club di Lisbona, è fermo esattamente a quota 49. Questo particolare ha alimentato i sospetti per cui Slot possa essere influenzato, al momento di stilare la formazione della sua squadra, da motivazioni di mercato, diciamo così. Naturalmente l’allenatore olandese ha smentito categoricamente: «Credete sempre a quello che scrivono i giornalisti? Io no: è la prima volta che sento parlare di questa clausola. Richard Hughes (il direttore sportivo, ndr) non mi ha mai detto nulla del genere. Non si permetterebbe mai di interferire con le mie decisioni sulla formazione».

Parole secche, che tuttavia non cancellano quella che, per non essere maligni, assomiglia a una clamorosa coincidenza. In ogni caso, il futuro di Núñez sembra essere decisamente lontano dal Liverpool: secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, già durante il mercato di gennaio 2025 il Fenway Sports Group, aveva provato a vendere Nuñez in Arabia, all’All-Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo, per una cifra intorno ai 70 milioni di euro. Ma alla fine la trattativa non è andata in porto. L’interesse della Saudi Pro League, però, resta forte e non è detto che in estate non si possano riallacciare i contatti.

Lo scorso 18 aprile, poi, il Guardian ha riportato l’indiscrezione di una lite tra il giocatore e Arne Slot, anche questa negata dal tecnico. Slot ha confermato che l’esclusione di Nuñez dalla lista dei convocati per la partita contro il West Ham non fosse legata in nessun modo a motivi disciplinari. Certo, però, che i recenti commenti del coach sullo scarso impegno di Nuñez contro Wolverhampton e Aston Villa non sono un segnale di rapporti idilliaci. «Non si sentiva a posto il giorno prima della partita, è rientrato negli spogliatoi e il giorno dopo non era in grado di far parte della squadra» ha spiegato Slot. Alla domanda se si trattasse di un malessere fisico, l’olandese ha risposto: «Non sentirsi se stessi può voler dire tante cose, ma non ci sono stati screzi con lo staff». In ogni caso, quello relativo all’attaccante uruguaiano resta un vero e proprio rebus.

Leggi anche

>

Leggi anche

Calcio
Non dovremmo più sorprenderci se l’Atalanta batte il Chelsea, anche se sta vivendo un’annata intermittente
La dimensione dei nerazzurri ormai è questa: possono giocarsela con tutti, soprattutto in Europa, anche se i recenti passi falsi in Serie A ci stavano disabituando all'idea.
di Redazione Undici
Calcio
Il PSG ha la sua prima vera squadra satellite: l’Eupen, che gioca nella seconda divisione belga
Con l’acquisizione dell'Eupen, la proprietà del Qatar si è allineata alle grandi realtà che adottano il modello della multiproprietà.
di francesco giordano
Calcio
Il Gran Galà del Calcio AIC non celebra solo una stagione calcistica, ma anche le prospettive del calcio italiano
Il premio organizzato dal sindacato calciatori guarda anche al futuro. Anche grazie alla partnership con Enel, title sponsor dell'evento.
di Redazione Undici
Calcio
La FIFA ha confermato che ai Mondiali ci saranno i cooling break in tutte le partite, anche se le temperature non saranno elevate
Dietro il cambiamento delle pause c'è l'interesse dei broadcaster, desiderosi di vendere le pubblicità.
di Redazione Undici