Un tifoso dell’Everton ha venduto fumogeni blu camuffati da rossi per sabotare i festeggiamenti del Liverpool

Diverse testate britanniche hanno raccontato questa storia di tifo contro ostinato e contrario.
di Redazione Undici 28 Aprile 2025 alle 15:49

Il 20esimo titolo nazionale del Liverpool è stato celebrato alla grande: la larga vittoria ad Anfield (5-1) contro il Tottenham ha dato via a una festa attesa da moltissimi anni, addirittura dal 1990. In mezzo c’era stata la vittoria del 2020, ma la gioia di quel successo era stata in qualche modo “contenuta” – per non dire “bloccata” – dalle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia da Covid-19. Stavolta le cose sono andate in maniera diversa, i tifosi dei Reds si sono goduti un pomeriggio e un’atmosfera indimenticabili. Se non fosse per una piccola, ma significativa, nota stonata. Una nota di blu: un tifoso dell’Everton, infatti, ha venduto un lotto di fumogeni blu camuffati da rossi. E così, di fatto, ha sabotato – anche se solo in parte, ci mancherebbe – la massa di persone che stavano esultando per il successo della squadra di Slot.

Diverse testate britanniche hanno raccontato questa storia di tifo contro ostinato e contrario: la BBC, per dire, ha scritto che «le voci già circolavano da alcune settimane: un fan dell’Everton, in previsione del titolo ormai ipotecato dal Liverpool, aveva iniziato a vendere un bel po’ di fumogeni blu spacciandoli per rossi. In questo modo, pensava, avrebbe lasciato un segno durante la festa». Non è andata esattamente come sperava, visto che in pochissimi istanti del pomeriggio di Anfield è comparso il colore blu. Oppure, molto più semplicemente, i fumogeni “fasulli” sono stati completamente sovrastati da quelli rossi, accesi in maggior numero e decisamente più appropriati per celebrare il titolo del Liverpool.

Con questo successo, il Liverpool ha appaiato il Manchester United in testa alla classifica dei campionati vinti: sono 20, di cui due nell’era della Premier League – cioè dal 1992 a oggi. Anche per Arne Slot è un successo storico: l’ex tecnico del Feyenoord, infatti, è solo il quinto allenatore capace di vincere il campionato inglese al tentativo numero uno, guardando ovviamente all’era moderna. Prima di lui ci erano riusciti due italiani (Ancelotti e Conte), Mourinho e Pellgrini. Dal canto suo, invece, l’Everton è fermo a quota nove titoli nazionali. Ma il problema non è neanche questo: l’ultimo risale al 1987, mentre gli ultimi trofei in assoluto sono la FA Cup e il Charity Shield 1995. Nei trent’anni successivi, invece, il Liverpool ha vinto tutto più volte. Forse è antipatico dirlo, ma il fan che ha architettato lo scherzo dei fumogeni blu deve essere stato vittima di una comprensibilissima crisi di invidia nei confronti dei tifosi dei Reds.

Leggi anche

>

Leggi anche

Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Grazie a una “campagna acquisti” iniziata cinque anni fa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fregato la FIFA e oggi hanno una Nazionale piena di giocatori naturalizzati
A partire dal 2019, gli Emirati Arabi Uniti hanno utilizzato i petroldollari per convincere e naturalizzare giovani promesse straniere, aggirando così i paletti della FIFA. E oggi, grazie a questo, possono andare al prossimo Mondiale.
di Redazione Undici
Calcio
Le qualificazioni UEFA ai Mondiali e agli Europei non piacciono più a nessuno
L'ultima sentenza arriva dalla Football Association inglese, che lancia l'appello "per una profonda revisione del format attuale".
di Redazione Undici
Calcio
Dopo che per decenni i suoi talenti hanno giocato per i Paesi Bassi, adesso il Suriname sta importando giocatori e sta per andare ai Mondiali
Da Gullit e Rijkaard fino a Van Dijk, il Suriname ha "regalato" agli Oranje i suoi migliori campioni. Adesso la situazione si è ribaltata: il Suriname può qualificarsi proprio grazie ai calciatori nati in Europa.
di Redazione Undici