La qualificazione alla finale di Europa League ottenuta da Manchester United e Tottenham ha determinato un nuovo record: nella prossima edizione della Champions League, infatti, ci saranno per la prima volta sei club provenienti dallo stesso campionato nazionale (la Premier League). Nella fattispecie, si tratterà della squadra che vincerà la finale di Bilbao, del Liverpool campione in carica e di altre quattro squadre che si qualificheranno attraverso la posizione in campionato. Allo stato attuale delle cose, a ottenere il pass sarebbero l’Arsenal (secondo a 67 punti), il Manchester City (terzo a 64), ill Newcastle (quarto a 63) e il Chelsea (quinto a 63). Ma mancano ancora tre partite alla fine del campionato, quindi il Nottingham Forest (sesto a 61 punti) e l’Aston Villa (settimo a quota 60) sono ancora in corsa per entrare nelle prime cinque posizioni.
Questa condizione così particolare è legata a due punti del regolamento UEFA: quello che riguarda il posto-Champions riservato a chi vince l’Europa League e quello relativo all’ulteriore posto-Champions che viene riservato al campionato con il miglior punteggio nel Ranking stagionale. Andiamo con ordine: visto che la finale di Europa League si disputerà tra Manchester United e Tottenham, due squadre che non possono più qualificarsi alla Champions tramite il campionato, il club che alzerà il trofeo sarà automaticamente qualificato alla prossima Champions. Infine, parliamo dello slot supplementare: dall’anno scorso, i campionati che – attraverso i risultati delle loro squadre – accumulano i migliori risultati nelle coppe europee possono beneficiare di un ulteriore posto in Champions League. Al termine della stagione 2023/24 questo riconoscimento è andato alla Serie A e alla Bundesliga, che quindi hanno qualificato dieci squadre – cinque per una – alla Champions 2024/25. Quest’anno, invece, il posto supplementare nel tabellone 2025/26 spetterà alla Premier League e alla Liga.
Come detto, si tratta di un record assoluto: finora, infatti, il contingente più ampio di squadre connazionali in Champions League arrivava fino a quota cinque. Oltre ai casi di Serie A e Bundes in questa stagione, era già successo in passato alla Premier League: nell’annata 2005/06, il Liverpool detentore del trofeo non si qualificò tramite il piazzamento in campionato, e così la UEFA lo ammise alla competizione a partire dai turni preliminari. Alla fine, però, l’Everton non riuscì a superare il playoff di qualificazione e così le squadre inglesi iscritte alla fase a gironi rimasero quattro. Discorso simile per la stagione 2017/18, quando Chelsea, Liverpool, Manchester City e Tottenham Hotspur si qualificarono via campionato, ma poi a loro si aggiunse anche il Manchester United vincitore dell’Europa League. Anche la Liga ha beneficiato di questa regola: nel 2015/16, nel 2016/17 e nel 2023/24 le vittorie in Europa League del Siviglia determinarono l’accesso di cinque squadre alla fase a gironi della Champions; anche il Villarreal 2021/22 si qualificò alla massima competizione continentale dopo aver vinto l’Europa League, aggiungendosi così ad Atlético Madrid, Barcellona, Real Madrid e Siviglia. Infine, va menzionato il caso della Germania: nel 2021/22, Bayern Monaco, Bayer Leverkusen, Borussia Dortmund e RB Lipsia conquistarono il pass per la Champions, ma poi anche l’Eintracht (campione in Europa League) si aggiunse al contingente tedesco.