Ovviamente nessuno può dirlo, ma a Monaco di Baviera sono felici che il Bayern non giochi la finale di Champions

L'arrivo di tanti tifosi di Inter e PSG avrà un grosso impatto sull'economia locale.

La finale di Champions League è molto più che una semplice partita: è un evento, è un business che incentiva il turismo, che mette in risalto mediatico la città che la ospita, che genera introiti per tantissimi professionisti. E allora, inevitabilmente, a Monaco di Baviera in questi giorni c’è un bel po’ di movimento, un bel po’ di fermento. Dovuto anche al fatto che le due squadre qualificate all’ultimo atto, Inter e Paris Saint-Germain, rappresentano due grandi città come Milano e Parigi. Due città straniere, soprattutto. In questo senso, farà rumore – ma non fa una piega – l’analisi pubblicata dal medium tedesco Sport1, secondo cui a Monaco non sono così tristi che il Bayern non si sia qualificato alla gara in programma all’Allianz Arena. Anzi, in realtà si può dire che, al netto del tifo per la squadra più importante del calcio bavarese e tedesco, la presenza di due club stranieri rappresenti un’occasione importante per l’economia locale.

È tutto molto semplice, a pensarci bene: «Probabilmente», si legge sul sito di Sport1, «nessuno può dirlo ad alta voce, ma l’eliminazione del Bayern contro l’Inter non ha rappresentato una sventura per la città di Monaco. L’associazione degli albergatori e dei ristoratori locali, infatti, si aspetta un esodo da 90mila persone provenienti da fuori città». Persone che acquisteranno delle notti in hotel, notti a cui andranno aggiunti pranzi, cene e drink – soprattutto birre – da consumare prima, durante e dopo la partita. In totale, quindi, l’impatto sull’economia locale è stato stimato in 46 milioni di euro.

Nel caso in cui il Bayern si fosse qualificato per la finale, buona parte di questo indotto sarebbe stato automaticamente cancellato. E anche il postgara sarebbe stato gestito in maniera diversa: fa scuola il precedente del 2012, quando il Bayern venne sconfitto dal Chelsea e tutte le fan zone allestite in città si “spensero” per la delusione. Adesso almeno una delle tre aree dedicate ai tifosi – una a Odeonsplatz, una a Königsplatz e una all’Olympic Park, equamente divise tra Inter e PSG – sarà invece teatro di una festa. Vista la relativa vicinanza con Milano, che dista meno di sei ore di macchina dalla Baviera, si prevede che i sostenitori dell’Inter saranno in leggera maggioranza. È una buona premessa, per la squadra di Simone Inzaghi.

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