A suo papà Rory capitava spesso di rovesciare le partite con le rimesse laterali, a Liam invece toccherà farlo con una particolare maledizione. Il secondo Delap a giocare nella massima divisione del calcio inglese, Liam, è appena stato acquistato ddal Chelsea. Per prenderlo, i Blues hanno verso nelle casse dell’Ispwich Town una cifra intorno ai 35 milioni di euro. Sembra una cifra alta, non lo è: Delap ha 22 anni, viene da 12 gol e due assist al primo campionato di Premier in carriera. E ha tanta, tanta personalità. Al punto che, oronti via, ha deciso di provare a sfatare un tabù: quello della maglia numero 9 del Chelsea.
Sembra di riascoltare una storia familiare pure in Italia, ovvero l’incantesimo in cui è caduto chiunque abbia preso lo stesso numero al Milan per quasi dieci anni, dal 2012 al 2021. Da Inzaghi, l’ultimo grande 9 rossonero, pareva che nessuno riuscisse più a sostenere il peso di quella maglia. Gino a Giroud che oltre a “essersi girato” nel famoso derby scudetto del 2022, ha anche girato, nel senso di invertito, i presagi di sventura di un numero ora sulle schiena di Jovic (no, non è andata benissimo neanche staovolta). Ecco, al Chelsea sta succedendo un po’ la stessa cosa.
Gli ultimi dieci giocatori a scegliere il 9 non hanno lasciato dei ricordi indimenticabili. Precisazione, in questo gruppo – su Reddit trovate l’esatta cronologia – ci sono dei nomi particolarmente croccanti che si sono persi nella memoria. Dal difensore olandese Khalid Boulahrouz che in una stagione a Stamford Bridge tra il 2007 e il 2008 ha vinto una FA Cup e una Coppa di Lega indossando un numero “strano”, a Steven Sidwell che ha diviso la 9 proprio con Boulahrouz nella stessa annata, senza grandi fortune personali. Dopo la breve parentesi (16 partite) di Franco Di Santo, argentino prelevato nell’estate successiva dai cileni dell’Audax Italiano e poi scaricato in vari prestiti in giro per l’Inghilterra, al Chelsea speravano che almeno Fernando Torres potesse invertire il trend. Invece nella capitale sono arrivati i primi segnali di declino del Niño, i cui lampi si sono intravisti solo a sprazzi. Se neanche un Torres prime aveva avuto modo di cancellare questo anatema, potevano mai farlo Morata, Falcao e Higuaín? Tutti top player, giunti però in blue al momento sbagliato. Forse lo spagnolo è quello che è andato un po’ meglio, ma senza grossi acuti, tanto che ha colto subito l’opportunità di tornare a Madrid, sponda Atletico, nel 2019.
Non restava che puntare su un local boy. La decisione sembrava azzeccata con la scelta di Abraham che nell’anno del Covid, con una leggenda come Lampard in panchina, aveva messo insieme 18 gol stagionali, di cui 15 in Premier. Ma l’arrivo di Havertz e il cambio di allenatore lo hanno un po’ chiuso. Tuchel non voleva un centravanti d’area di rigore e preferiva non dare punti di riferimento, schierando un tridente di tre piccolini, con Pulisic, Havertz e uno tra Mount e Ziyech. Una decisione che ha pagato, considerato il trionfo in Champions nel 2021. Abraham ha però perso fiducia e posto da titolare, optando per il trasferimento a Roma a fine stagione. Gli ultimi due 9 del Chelsea sono stati Lukaku (alla seconda esperienza a Stamford Bridge) quasi odiato a un certo punto dai tifosi e lasciato libero di fare un tour in Italia (Milano, Roma e Napoli) e Aubameyang, che i fan dei blues non sono riusciti neanche a odiare dato che in sei mesi non l’hanno praticamente visto.
«Sono venuto al Chelsea perché so che è una società che lavora molto bene con i giovani. Qui posso migliorare tanto» ha rivelato Delap ai canali tematici del club. L’ex attaccante dell’Ipswich è stato già allenato da Maresca: ai tempi del Manchester City Under 23. ovvero nell’annata 2020/21, con il tecnico italiano in panchina ha segnato più di una rete a partita, 24 in 22 match. «Non vedo l’ora di iniziare», ha aggiunto ancora Delap. «Spero di integrarmi al meglio. Conosco già Lavia e Palmer, abbiamo condiviso l’Academy del City». Curiosamente anche Cole ha appena cambiato numero, prendendo il 10 che il suo idolo Hazard ha indossato nell’esperienza in maglia blu. «È incredibile in tutto quello che fa, voglio tornare a giocare davanti a lui e ricevere i suoi passaggi» ha detto Delap parlando dell’ex compagno. Forse il modo migliore per esorcizzare anche la maledizione del 9.
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