Una delle storie più surreali del Mondiale per Club riguarda Sané, che inizierà il torneo col Bayern ma non lo finirà

L'attaccante del Bayern, già acquistato dal Galatasaray a parametro zero, lascerà il suo vecchio club dopo la fase a gironi.

Il Mondiale per Club ormai sta per iniziare, ma le contraddizioni e – diciamolo pure – le notizie assurde legate a questo torneo, soprattutto per la sua collocazione nel calendario calcistico, rimangono all’ordine del giorno. L’ultima, particolarmente surreale, riguarda Leroy Sané, esterno d’attacco del Bayer Monaco. Il quale, negli ultimi giorni, è volato a Istanbul per firmare il suo nuovo contratto col Galatasaray, il club campione di Turchia che l’ha rilevato a parametro zero, cioè alla scadenza naturale del contratto con la sua attuale società. Fin qui tutto bene, tutto normale, nel senso che Sané è stato accolto all’aeroporto dalla “solita” massa festante di tifosi del Gala, si è fatto fotografare con la sciarpa giallorossa, insomma ha vissuto tutto l’iter di un nuovo acquisto. Il suo contratto di lavoro in essere, però, scade il 30 giugno 2025, come da prassi nel calcio europeo. Mentre il Bayern sarà impegnato nel Mondiale per Club. Proprio in virtù di questa situazione, il ds del club bavarese, Max Eberl, ha annunciato che Sané inizierà a giocare il torneo con la sua attuale società, ma poi a un certo punto – una volta scaduto il suo contratto – lascerà il Bayern. Indipendentemente dal suo cammino nel Mondiale.

Sì, nessuna boutade. Avete letto bene, e se volete qui c’è il comunicato diffuso dal Bayern sul suo sito ufficiale: Sané è nella rosa del Bayern fino al 30 giugno, quindi per le prime tre partite del girone del Mondiale per Club (quella contro l’Auckland City FC del 15 giugno, quella contro il Boca Juniors del 21 giugno e quella contro il Benfica del 24 giugno) e per l’eventuale ottavo di finale, se la squadra di Kompany si qualificherà. E poi basta, perché dal primo luglio in poi diventerà a tutti gli effetti un giocatore del Galatasaray.

Siamo davvero al paradosso, ma a pensarci bene non c’era e non c’è soluzione. Come ha detto lo stesso Eberl, «se il giocatore riceve un’altra offerta e la accetta, è del tutto normale, è del tutto legittimo. La decisione congiunta di rimanere insieme per le partite del girone e per i possibili ottavi di finale del Mondiale per Club dimostra che non c’è risentimento tra noi». Ma infatti il problema non riguarda i rapporti interni tra Sané e il Bayern, quanto l’assurdità logistico-temporale di un torneo che si disputerà a cavallo della data in cui scadranno i contratti di moltissimi giocatori. E così il Bayern – ovvero uno dei club più strutturati al mondo – si è ritrovato a dover concordare un assurdo compromesso per cui un suo calciatore inizierà il torneo, ok, ma non potrà finirlo.

Sané è il caso di mezzo, nel senso che per lui è stata trovata una soluzione intermedia rispetto alla vicenda di De Bruyne e a quelle dei giocatori del Real Madrid. L’ex capitano del Manchester City, annunciato ufficialmente come nuovo acquisto dal Napoli, ha infatti concordato di lasciare il suo vecchio club prima del torneo, in modo da non giocarlo, da infortuni e/o situazioni borderline come quello di Sané. Al Real Madrid, invece, hanno avuto una grande intuizione: dopo l’esperienza del 2020, quando la fase finale di Champions League venne disputata ad agosto causa pandemia, il club di Florentino Pérez ha fatto inserire una speciale clausola nei suoi contratti, quella per cui «il rapporto di lavoro copre tutte le competizioni ufficiali, anche quelle che terminano fuori stagione, cioè oltre il 30 giugno». E quindi – giusto per fare un esempio importante – Luka Modric inizierà e finirà il Mondiale per Club come giocatore del Real, poi solo al termine della manifestazione sarà libero da ogni vincolo contrattuale. Di certo sono due soluzioni decisamente più sensate rispetto a quella “inventata” per Sané.

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