Al di là dei dubbi e dei problemi logistici vissuti che sta vivendo, il Mondiale per Club sembra già proiettato verso il futuro. Pare infatti che gli stessi club abbiano già chiesto l’allargamento del format a squadre 48 qualificate, e nel frattempo è già iniziata la corsa per organizzare l’edizione del 2029: negli ultimi giorni, infatti, Brasile, Spagna e Marocco hanno espresso il loro interesse formale a ospitare il torneo. Ma non è tutto, dall’Inghilterra arriva infatti una notizia che potrebbe mutare ulteriormente lo scenario: secondo quanto riporta il Guardian, gli emissari del Qatar avrebbero già avuto i primi contatti con la FIFA e starebbero spingendo per diventare il secondo Paese a ospitare la manifestazione dopo gli Stati Uniti.
A questo punto, come detto, lo scenario cambierebbe in modo drastico: nel caso in cui il Mondiale per Club dovesse essere effettivamente assegnato al Qatar, sarebbe inevitabile lo spostamento in inverno. Nè più né meno di quanto già avvenuto per la Coppa del Mondo per rappresentative nazionali: il Qatar ha organizzato l’edizione del 2022, ma le temperature troppo elevate nel periodo estivo consigliarono lo slittamento della fase finale a dicembre, con conseguente stop dei campionati nazionali e delle coppe internazionali.
Per invogliare ancora di più la FIFA, scrive ancora il Guardian, il Qatar avrebbe proposto un’organizzazione a zero emissioni di carbonio. Come sarebbe possibile? Semplice: l’emirato ha un’estensione territoriale estremamente limitata e di conseguenza tutte le partite si giocherebbero a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra, con un’evidente ricaduta positiva sugli spostamenti dei giocatori in giro per il Paese. Inoltre ci sono ancora gli stadi per i Mondiali, impianti nuovi e accoglienti che potrebbero essere riutilizzati senza ulteriori investimenti.
Ovviamente lo spostamento del torneo a dicembre causerebbe un bel po’ di problemi alla FIFA. Che, per altro, deve già affrontare un’azione legale intentata da European Leagues (l’organizzazione delle leghe professionistiche europee) insieme a FIFPro (il sindacato internazionale dei calciatori), secondo cui la Federazione Internazionale non avrebbe consultato i due enti prima del Mondiale per Club. Un ulteriore cambiamento di date, come dire, potrebbe esasperare ulteriormente il rapporto tra le varie istituzioni. Anzi, secondo il Guardian la Premier League avrebbe già espresso la sua contrarietà a un Mondiale per Club piazzato nel bel mezzo della stagione.