Il Real Madrid ha speso 50 milioni per Carreras, che è cresciuto nel suo vivaio e che fu ceduto a parametro zero

L'ex terzino del Benfica ha lasciato il Madrid per unirsi (gratis) al Manchester United, ma ora è tornato a casa.
di Redazione Undici
15 Luglio 2025

Questa non è una classica storia di mancanza di pazienza e lungimiranza. Purtroppo, specie nei grandi club che da anni ormai dominano a livello giovanile, non è sempre semplice riconoscere i ragazzi che diventeranno dei giocatori da top team. In Spagna, non a caso viene da dire, il vivaio del Real Madrid viene chiamato La Fábrica, per la quantità di talento sfornata appunto come se fosse una fabbrica. Capita, però, che qualcuno si perda nel mucchio e magari trovi la sua strada altrove, a centinaia di km di distanza. È praticamente inevitabile, ed è quello che è successo ad Álvaro Carreras, appena acquistato dal Real Madrid per 50 milioni di euro dopo essere passato da la Fábrica qualche anno fa. E dopo averla lasciata a costo zero.

Ma andiamo con ordine: Álvaro Fernández Carreras è l’ultimo tassello della rivoluzione difensiva del Real Madrid. Il terzino sinistro 22enne segue gli arrivi di Trent Alexander-Arnold dal Liverpool e Dean Huijsen dal Bournemouth. Investimento complessivo superiore ai 100 milioni di euro. Carreras è stato uno dei leader degli Encarnados la scorsa stagione, mettendo insieme anche un bottino niente male di quattro reti e cinque assist. Così si è imposto come uno dei terzini ricercati d’Europa. Il Madrid, dopo settimane di trattative, ha voluto chiudere prima del Mondiale per Club, nonostante il Benfica volesse trattenerlo per il torneo negli USA.

Per Xabi Alonso, l’arrivo di Carreras è un’operazione fondamentale, perché l’ex Benfica si collocherà in uno slot che era abbastanza scoperto. L’affare, però, rappresenta un doloroso mea culpa per il Real: Carreras, infatti, era un prodotto della loro cantera (2017-2020), lasciato partire a costo zero verso il Manchester United. In realtà ci ha creduto pochino anche lo United, dato che lo ha spedito in Championship al Preston North End e non l’ha mai aggregato davvero alla prima squadra.

Nato nel 2003 a Ferrol, in Galizia, Carreras è cresciuto nel Racing Ferrol, squadra della sua città, oggi in Segunda División. «Era magro, ma aveva un’eleganza nel dribbling e un’intelligenza tattica rara», ha ricordato Juancar Fernández, ex direttore sportivo del Racing a The Atlethic. A 14 anni, il Real Madrid lo ha strappa al Deportivo La Coruña, dove aveva già dimostrato qualità eccezionali. «Sette giocatori di quella generazione sono diventati professionisti, ma Álvaro ha superato ogni aspettativa», ha confessato David Lagar, allenatore di Carreras nelle giovanili. Nonostante tre titoli giovanili con il Madrid (nell’Under-15 e nell’Under-17), nel 2020 arriva la svolta negativa: il club preferisce David de la Víborra come terzino, relegandolo a centrocampo. È allora che arriva l’offerta del Manchester United, pure abbastanza ricca e quindi irrinunciabile. In Inghilterra, Carreras si è fatto notare per professionalità e adattamento: ha imparato l’inglese, ha vinto il premio di miglior giocatore dell’U23 nel 2022 e poi si è anche allenato con la prima squadra. Ma l’arrivo di Erik ten Hag, ha cambiato le cose: prima il già citato prestito al Preston, poi un altro passaggio – abbastanza incolore – al Granada. Infine, la cessione al Benfica.

Il periodo al Preston, anche se oscuro, si è rivelato importantissimo: «Lo abbiamo trasformato in un esterno completo. Difensivamente è cresciuto davvero tanto» ha detto l’ex manager Ryan Lowe, che lo ha paragonato ad Alexander-Arnold. L’arrivo al Benfica è del gennaio 2024, per rilevare il suo cartellino il club portoghese ha investito sei milioni – con diritto di recompra dell’United a 18 milioni. Ed è a Lisbona che Carreras è esploso: ha tenuto testa a fenomeni come Lamine Yamal in Champions League e ha convinto il Madrid a riportarlo a casa. E, anche se non palesemente, ad ammettere l’errore commesso qualche anno fa.

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