L’All-Star Games della MLS ha creato un piccolo caso politico tra la federazione e l’Inter Miami. Al centro, ovviamente, la presenza di Lionel Messi. L’argentino era la stella più attesa, quella per cui si muovevano tutti, si erano venduti biglietti, di cui si erano comprati la maglia e i gadget, il giocatore su cui avevano investito gli sponsor. La sua presenza, o forse in questo caso meglio dire assenza, è stata quindi un grosso problema e negli Stati Uniti ci sono rimasti davvero male.
Come riportato da Forbes, anche se il 10 dell’Inter Miami e il compagno di squadra Jordi Alba non hanno partecipato, l’impatto del vincitore di otto Palloni d’Oro si è percepito eccome ad Austin, sede dell’evento. Messi e Alba, entrambi selezionati per la partita contro gli all-star della LigaMX, il campionato messicano, in programma allo Stadio Q2, hanno dato forfait all’ultimo minuto, cambiando decisamente il volto del match, sia a livello ambientale che tecnico. Un “rifiuto” che si aggiunge anche alla mancata partecipazione di altri due top di Miami, Luis Suárez e Sergio Busquets. Il tutto proprio nell’anniversario dei 30 anni della MLS. Almeno dal punto di vista comunicativo, decisamente non un gran messaggio.
Va detto, però, che la legacy di Messi si misura anche su altre questioni, come il grado di interesse suscitato. Da quando si è unito all’Inter Miami CF dal PSG nel luglio 2023, Messi ha avuto un influsso immediato dentro e fuori dal campo. Ha segnato la punizione decisiva contro il Cruz Azul al debutto, aiutando l’Inter Miami a vincere la Leagues Cup, il primo trofeo nella storia della franchigia della Florida. Le vendite dei biglietti sono salite alle stelle, mentre città e club in tutti gli Stati Uniti e in Canada accoglievano il capitano argentino a braccia aperte, indipendentemente da quale magia di Messi li avrebbe poi colpiti in campo. La 10 dell’Inter Miami è diventata rapidamente la jersey più venduta della lega, tanto che la MLS e il suo sponsor tecnico, adidas, hanno fatto fatica a soddisfare tutte le richieste.
Come se non bastasse, Messi in qualche modo ha superato il successo della sua stagione di debutto nella sua seconda annata con 36 partecipazioni ai gol (20 reti e 16 assist) – nessuno meglio di lui in campionato – vincendo il titolo di MVP per il 2024. Nonostante abbia giocato solo 19 partite, Messi ha portato l’Inter Miami al Supporters’ Shield, stabilendo un record di punti in una singola stagione. Non sorprende quindi che la MLS continui a puntare tutto su Messi, sapendo che il suo tempo negli States non sarà infinito, considerando che ha appena compiuto 38 anni.
Messi ha firmato un contratto di due anni e mezzo con l’Inter Miami nel 2023. ESPN ha riferito all’inizio di luglio che sono in corso le trattative per il prolungamento, sebbene non siano mancate le possibilità alternative, come la ricchissima offerta dall’Arabia Saudita o l’interesse dell’ex compagno al Barcellona Cesc Fàbregas, ora allenatore del Como. Non importa quanto ancora Messi rimarrà negli Stati Uniti: quel che è certo è che lo vedremo il più possibile finché ci sarà. La MLS ha annunciato giovedì il ritorno di “Player Spotlight: Messi”, un’esperienza in diretta streaming speciale che offre ai fan una visuale di Messi Cam, esclusivamente su TikTok Live. Il debutto della scorsa stagione di “Player Spotlight: Messi” durante l’apertura dei playoff dell’Inter Miami ha attirato oltre 6,4 milioni di visualizzazioni in diretta sui canali TikTok della MLS e dell’Inter Miami, stabilendo il record per il pubblico live più numeroso per un evento sportivo negli Stati Uniti sulla piattaforma. Quest’anno, lo spotlight metterà in evidenza Messi in quattro partite a partire dall’apertura della Leagues Cup del Miami contro il Necaxa il 2 agosto. Insomma, il trend è chiaro: la MLS non può fare a meno di Messi, e pazienza se salta l’All Star Game.