Luciano Darderi sta tornando nel suo prime, anzi vuole fare ancora meglio

A Umago, il tennista italoargentino ha conquistato il suo secondo titolo consecutivo, terzo stagionale. E l'ha fatto in modo chiaro, netto, confermando i favori iniziali del pronostico.
di Redazione Undici
27 Luglio 2025

Il secondo titolo ATP consecutivo nel giro di una settimana ci dice una cosa molto importante di Luciano Darderi: il ragazzo nato in Argentina – ma che gioca per l’Italia – sta tornando nel suo prime. L’obiettivo, fissato solo qualche settimana fa, è tornare al suo Best Ranking, la posizione numero 32 del mondo, possibilmente facendo ancora meglio. A Umago arrivava da favorito, non c’era nessuno più in alto di lui nella classifica ATP. Eppure vincere da favorito è ancora più complicato, perché significa che non senti o comunque non ti fai condizionare dalla pressione. Vuol dire, in poche parole, che stai diventando forte. Oppure, in questo caso, che stai tornando a essere forte.

Luciano fa tris di tornei vinti nel 2025, dopo Marrakech e Bastad, tutti sulla terra rossa. Gli unici a centrare lo stesso record nel tennis italiano sono stati Paolo Bertolucci e Matteo Berrettini. La finale sulla costa croata è stata dominata, chiusa con un doppio 6-3, giusto per dimostrare che il match non è mai stato in discussione. Un’ora e 27 minuti per sconfiggere lo spagnolo Tabernier e continuare la tradizione azzurra favorevole in questo torneo, dopo i successi di Fognini, Cecchinato e Sinner – l’ultimo italiano a conquistarlo, nel 2022.

Nel primo set, dopo un avvio equilibrato, Darderi ha piazzato il break decisivoa nel sesto gioco, quando alla prima palla break ha tirato uno splendido dritto sulla linea. Da lì non si è più voltato indietro, tenendo sempre il servizio e portando a casa il set abbastanza agevolmente. Non lo ha distratto nemmeno la pioggia che ha interrotto il match proprio subito dopo il break. Una pausa che ha anzi innervosito Tabernier, già indispettito dal ritrovarsi sotto di un gioco in un incontro piuttosto bilanciato. Nel secondo set, poi, Darderi ha fatto quasi copia e incolla, breakando nel quinto gioco, costringendo l’avversario a un errore dopo uno scambio piuttosto lungo in cui ha provato spesso la diagonale di rovescio. Su 5-3, poi, Luciano ha piazzato un altro break, quello decisivo, che gli ha consegnato il titolo. Curiosamente, con il terzo trionfo srtagionale, Darderi diventa anche l’italiano più vincente nel 2025, anche più di Sinner – che però ha alzato al cielo due trofei decisamente più pesanti, quello degli Australian Open e la coppa di Wimbledon.

Da lunedì Darderi sarà il numero 4 d’Italia, ma soprattutto il 35 del mondo, solo tre posizioni di distanza dal suo miglior risultato. Taberner, alla sua prima finale ATP in assoluto, ha tentato di rimanere nella partita fin che ha potuto, ma pagato un po’ di inesperienza e un minor quantitativo di talento rispetto a Darderi, almeno finora. Anche perché l’italo-argentino ha gestito il suo gioco in modo impeccabile, trovando confidenza fin da subito con le sue skills principali, servizio e dritto. In battuta Darderi è stato addirittura dominante, tanto che è dovuto scendere a rete pochissimo, picchiando durissimo da fondo campo e imponendo il suo ritmo a Tabernier che gli è spesso corso dietro. A proposito di corsa: quantomeno per qualche ora, Darderi non potrà sgambettare. Al termine della partita, infatti, sì è accasciato a terra, stringendosi la caviglia sinistra che aveva fasciato nel pre-partita. Lo spavento è stato tanto, ma Darderi ha subito ricevuto le cure del fisioterapista, direttamente in campo. Per una volta può andar bene vincere anche così, purché abbia di nuova quella percezione, quella di poter tornare in breve tempo lì dove merita di stare.

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