Il Manchester United è convinto di poter risolvere la sua crisi assumendo Mike Sansoni, un ingegnere della scuderia Mercedes in Formula Uno

Avrà un team su misura, nessun limite di budget e dovrà lavorare con l'intelligenza artificiale.
di Redazione Undici 01 Agosto 2025 alle 11:00

L’ultima è stata senza dubbio la stagione peggiore della storia recente del Manchester United. Il quindicesimo posto in Premier League e le due finali di Europa League e Carabao Cup perse sono solo lo specchietto di una lunga crisi che imperversa il club dall’addio di Sir Alex Ferguson come manager nel 2013. Sono passati diversi ottimi allenatori, da Moyes, che poi ha fatto le fortune del West Ham prima, vincendo una storica Conference League e dell’Everton ora, a José Mourinho, capace sì di sollevare una Europa League con i Red Devils ma fagocitato anche lui a lungo andare fagocitato da buco nero tecnico dello United. Sulle due gestioni olandesi di Van Gaal e Ten Haag forse meglio sorvolare, mentre ad Amorim, arrivato solo lo scorso novembre, va dato tempo, sì, anche se c’è da ammettere che le prospettive non sono rosee. Un po’ perché il club, senza un vero direttore sportivo da anni, ha un proprietà distante e tendente al licenziamento facile, un po’ perché il nuovo responsabile dell’area manageriale, Jim Ratcliffe, fondatore di INEOS, conglomerato operante nel settore chimico, ogni giorno se ne inventa una diversa.

L’ultima trovata riguarda l’assunzione di un ingegnere che lavorava in Formula Uno, Mike Sanson, per anni alla Mercedes. Non sono nuove le aperture del mondo del calcio nei confronti di professionisti di altri sport, ma di solito si trattava di esperti di preparazione atletica, professionisti del sonno o specialisti medici. Come riportato da Inside World Football, i Red Devils hanno nominato Mike Sansoni, pluricampione con la Mercedes in F1, come nuovo direttore dei dati, nella speranza che la sua mentalità vincente possa finalmente portare un po’ di ordine nel caos di Old Trafford.

Sansoni arriva con un curriculum di tutto rispetto: ha contribuito a otto titoli mondiali in un periodo di 11 anni con la Mercedes, dove ha ricoperto il ruolo di senior performance engineer. Ora il suo compito è quello di applicare quella formula vincente a un club che ne ha disperatamente bisogno. Dopo che la squadra guidata da Rúben Amorim ha concluso la scorsa stagione con il peggior piazzamento di sempre in Premier League, lo United non vuole lasciare nulla al caso nella prossima stagione. La scelta di Sansoni è legata al suo rapporto con Sir Jim Ratcliffe. Il co-proprietario del Manchester United conosce bene Sansoni grazie alla partecipazione di minoranza di Ineos nella Mercedes e sembra credere fermamente che il guru dei dati possa compiere la sua magia anche a Manchester.

Sansoni, che prende il posto di Dominic Jordan, riporterà direttamente all’amministratore delegato Omar Berrada e avrà un incarico di trasformare il Manchester United in un’organizzazione guidata dai dati, integrando, laddove è possibile, la sua esperienza con lo sviluppo delle statistiche da parte dell’intelligenza artificiale.  Nonostante il club abbia licenziato 450 dipendenti per ridurre i costi, Sansoni disporrà delle risorse necessarie per costruire il suo team su misura: un chiaro segnale di quanto lo United creda in questa rivoluzione digitale. Il club ha anche rafforzato la struttura dirigenziale con la nomina di Kirstin Furber, ex direttrice di Channel 4, nel ruolo di people director. Furber porta con sé esperienza nel settore radiotelevisivo (BBC Worldwide, 20th Century Fox) e ha fatto parte dei consigli direttivi di British Wheelchair Basketball e della London Football Association. Per un club che ha sbagliato spesso strada dopo l’addio di Sir Alex Ferguson, queste nuove nomine rappresentano una speranza concreta. Dalle parti di Old Trafford è pronta la solita rivoluzione, si spera questa sia la volta buona.

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