Le squadre scozzesi devono più di venti milioni di sterline al governo in prestiti Covid

Tra questi anche delle grandi come Rangers e Hibernian
di Redazione Undici
01 Agosto 2025

L’emergenza Covid è pesata sui bilanci dei club europei per anni. Nonostante il calcio, soprattutto in Italia, sia ripartito subito, non solo per una questione di passione popolare, le società ci hanno messo una vita per riprendersi. Tra sospensioni di stipendio, ammortamenti, cessioni e aumenti di capitale, le ricette per uscire dalla crisi sono state diverse, non sempre vincenti. C’è un Paese che ne paga ancora le conseguenze. Si tratta della Scozia. Undici club della Scottish Premier League devono infatti ancora parecchi soldi al governo. Un disastro per un movimento calcistico in crisi che da anni non produce squadre di livello europeo competitive, ad eccezione dell’exploit dei Glasgow Rangers nell’Europa League 2022/23, in cui sono arrivati sino in finale, perdendo poi dall’Eintracht Francoforte.

Come emerso da un’inchiesta del Guardian, undici club, all’epoca tutti nella massima serie, avevano scelto di accettare prestiti senza interessi per un totale di 25,26 milioni di sterline nel 2021, per sostenere la ripresa economica post-pandemia. Sebbene i termini dei prestiti prevedano che il rimborso completo non sia dovuto prima del 2042, l’ammontare da restituire è destinato a far discutere, soprattutto perché molte squadre della Premiership continuano a spendere con disinvoltura e a incassare buone cifre dalla vendita dei giocatori. Diverse società, inoltre, hanno ricavato delle cifre considerevoli dalle competizioni europee negli ultimi anni. Da ridare indietro ci sarebbero ancora più di 22 milioni di sterline.

Il Celtic è stato l’unico club della Premiership a rifiutare l’offerta di un prestito legato al Covid. L’Aberdeen ha ricevuto oltre tre milioni di sterline, di cui 402.871 mila risultavano rimborsati al 31 marzo di quest’anno. I biancorossi hanno venduto Bojan Miovski al Girona per una cifra record di 6,8 milioni di sterline lo scorso anno. Il saldo del Dundee United, invece, era più di due milioni e mezzo su un prestito totale di 2,81 milioni. Praticamente i Tangerines non hanno rimborsato quasi nulla. L’Hamilton, oggi in League One, aveva ridato solo 20.000 sterline su un prestito di un milione e 150mila pounds. L’Hibernian aveva ancora 2,5 milioni da restituire su 2,88 milioni, il Kilmarnock 236.000 su 1,82 milioni e il debito del Livingston, inizialmente di 1,78 milioni, era stato ridotto di 147.559 sterline. Quest’estate l’Hibernian, una delle due grandi di Edinburgo, ha battuto il proprio record d’acquisto spendendo 700.000 sterline per l’attaccante togolese Thibault Klidjé dal Lucerna.

Il Motherwell ha ricevuto un prestito di 2,95 milioni, con 2,57 milioni ancora da rendere alla fine dell’anno finanziario. Il debito dei Rangers, inizialmente di 3,2 milioni, era stato diminuito di 413.333 sterline. I Rangers hanno registrato ricavi record di 94 milioni di sterline lo scorso anno. Il St Mirren ha ricevuto 1,76 milioni, dei quali 176.400 erano stati rimborsati entro il 31 marzo. Ross County e St Johnstone, entrambi retrocessi alla fine dell’ultima stagione della Premiership, avevano ottenuto rispettivamente 1,15 e 2,6 milioni. Il Ross County aveva restituito 149.575 sterline e il St Johnstone 335.833.

Il governo scozzese ha inoltre confermato che i termini di rimborso sono stati rinegoziati nel tempo con Dundee United, Hamilton, Livingston e St Johnstone. Le fonti del giornale inglese considerano comunque soddisfacente il livello di collaborazione di questi club, ma gli altri? La sensazione è che stiano un po’ facendo finta di non sentire, anche perché magari le casse non prospereranno, ma i soldi per togliersi ogni debito ci sarebbero. In ogni caso, i termini stabiliti al momento della concessione dei prestiti prevedevano che i dirigenti dei club non potessero ricevere bonus o aumenti salariali superiori all’inflazione fino a quando i debiti non fossero stati completamente saldati. Dopo quattro anni pieni, forse i tempi per ripagare il dovuto sono arrivati.

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