Non è passato moltissimo tempo, quindi il ricordo di quei momenti è ancora fresco: durante la cerimonia di premiazione del Mondiale per Club, il Chelsea campione del mondo ha ricevuto il trofeo dalle mani di Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d’America – il Paese in cui si è svolta la manifestazione. Nei secondi successivi, come succede sempre, i giocatori che devono/vogliono sollevare il trofeo aspettano di restare soli sul palco e di cominciare la festa. Ecco, con Trump è andata diversamente: l’attuale inquilino della Casa Bianca è rimasto lì, sembrava proprio non voler lasciare il centro della scena. Anzi, come ha raccontato Marc Cucurella, Trump ha espressamente detto ai giocatori del Chelsea che potevano procedere con il rituale, visto che lui non sarebbe andato via. Per chi ha rimosso questa meravigliosa sequenza, ecco un video che trasuda un evidente imbarazzo.
Ecco: ai venditori ambulanti intorno a Stamford Bridge, tanto è bastato per considerare Trump alla stregua di Cole Palmer, João Pedro, Enzo Fernández e tutti gli altri grandi giocatori del Chelsea. Nel senso che, alla vigilia della prima di campionato contro il Crystal Palace, i tifosi dei Blues hanno potuto acquistare sciarpe e altri gadget con il faccione del presidente degli USA, proprio come se fosse un calciatore nella rosa di Maresca. Sì, avete letto e capito bene: chi produce il merchandising non ufficiale del Chelsea ha sfruttato l’onda – chiaramente in senso ironico – di quanto successo a luglio per aprire un nuovo, inaspettato segmento di mercato.
📸 – Des goodies à l’effigie de Donald Trump sont en vente autour de Stamford Bridge.
Cela fait suite à l’événement lunaire du soulevé de trophée de la #CWC où le président américain s’était incrusté comme joueur de #Chelsea #CFC pic.twitter.com/96xM79CCxH
— 100% Blues (@100B_Chelsea) August 17, 2025
Come si vede in queste immagini, i venditori ambulanti intorno a Stamford Bridge non si sono limitati alle sciarpe, ma hanno esposto anche cartonati di Trump a grandezza naturale, oppure ancora dei grandi pupazzi gonfiabili con le fattezze del presidente americano. Come dire: è evidente che tutto il mondo-Chelsea si è affezionato alla presenza di Trump, tanto da aver escogitato un modo perché continui a essere presente alle partite dei Blues. Un po’ come è successo a Pep Guardiola in occasione dei recenti concerti degli Oasis, viene da dire. Ma quella, è evidente, è una storia completamente diversa.