Il Kairat Almaty si è qualificato in Champions, e questo significa che molti club europei potrebbero affrontare la trasferta “continentale” più lunga di sempre

La squadra kazaka ha sede in prossimità del 76esimo meridiano Est, ben più a Oriente di Teheran.
di Redazione Undici 27 Agosto 2025 alle 11:25

Battendo il Celtic nei playoff di qualificazione, il Kairat Almaty è entrato per la prima volta nel tabellone principale della Champions League. Per il movimento kazako, naturalmente, questa è una notizia storica: sono passati esattamente dieci anni dall’ultima apparizione di una squadra dell’ex repubblica sovietica in Champions – nel 2015 fu l’Astana a qualificarsi per la fase a gironi. Anche l’intero calcio europeo, però, si trova di fronte a un momento importante, quantomeno dal punto di vista statistico: Almaty, infatti, sta per diventare la città più orientale di sempre a ospitare una gara di Champions, visto che si trova 1235 chilometri a Sud-Est di Astana, sul 76esimo meridiano, alla stessa longitudine di località come Kerala (India), Xinjiang (Cina), Gilgit-Baltistan (Pakistan). Insomma, siamo molto molto dentro il Continente Asiatico: basti pensare che Teheran, tanto per fare un esempio, si trova in prossimità del 51esimo meridiano a Est.

La conseguenza di questa condizione geografica a dir poco scomoda è che i club di Champions, di fatto, potrebbero affrontare la trasferta più lunga della propria storia. Sì, perché l’attuale record assoluto nelle competizioni europee appartiene al Benfica, che nella Champions League 2015/16 si ritrovò a dover affrontare proprio l’Astana: per arrivare in Kazakistan, il club portoghese percorse 6.173 chilometri. Considerando che, come detto, Almaty si trova ancora più a Est (e anche più a Sud) rispetto alla capitale, è molto probabile che il primato di viaggio più lungi per una gara continentale possa essere battuto.

In realtà, come spiega il sito ufficiale della UEFA, il Kairat Almaty non è la squadra più a Est ad aver giocato una gara ufficiale nell’ambito delle competizioni continentali: il Sibir Novosibirsk, società della Siberia iscritta alla piramide calcistica russa, ha giocato due partite dei preliminari di Europa League allo Spartak Stadium Novosibirsk, che si trova in prossimità dell’82esimo meridiano Est. In quell’occasione, Apollon Limassol e PSV furono  le due squadre costrette a spostarsi praticamente all’altezza del Nepal. Il bello è che, almeno potenzialmente, le competizioni europee potrebbero “regalare” delle trasferte molto, molto più lunghe: in caso di rientro della Russia, infatti, un’eventuale qualificazione alle coppe del Luč Vladivostok – club che ha militato nella Russian Premier League, che nel frattempo è fallito ed è ripartito dalle divisioni inferiori – determinerebbe la disputa di una partita UEFA sul 131esimo meridiano a Est, nella città che ospita il capolinea orientale della Transiberiana, sulla costa russa che affaccia sul Mar del Giappone, praticamente alla stessa longitudine di Hiroshima. Immaginare un viaggio del genere, al momento, è fantascienza. Ma teoricamente, almeno fino all’inizio dell’invasione russa del 2022, sarebbe stato possibile. Altro che Kazakistan. 

>

Leggi anche

Calcio
Il Pafos qualificato in Champions League non è esattamente una favola calcistica
Il club cipriota è stato fondato solo undici anni fa, è di proprietà russa e fa parte di una multiproprietà calcistica.
di Emanuele Giulianelli
Calcio
Il Real Madrid ha gli stipendi medi più alti del mondo, 11,2 milioni di euro per ogni giocatore della sua rosa
Il club di Florentino Pérez è praticamente irraggiungibile, in vetta a questa speciale classifica: il Barcellona, infatti, non arriva a otto milioni per ogni calciatore in organico.
di Redazione Undici
Calcio
Max Dowman è nella prima squadra dell’Arsenal, solo che ha 15 anni e deve essere protetto in tutti i modi possibili
Lo staff dei Gunners ha dovuto e deve attuare misure straordinarie per gestire un ragazzo così giovane.
di Redazione Undici
Calcio
Il Barcellona ha dei giocatori che non riesce a registrare, e tra questi Bardghji potrebbe addirittura essere rispedito in Danimarca
Oltre all'esterno svedese, in questo momento anche Gerard Martín e Szczesny sono fuori dalla rosa di Flick. Ed è una cosa davvero incredibile.
di Redazione Undici