Da Tokyo, dove si stanno svolgendo i Mondiali di atletica, è arrivata una notizia di quelle che scuotono i cuori degli appassionati: l’Italia è infatti tornata sul podio della maratona maschile dopo 22 anni, grazie alla medaglia di bronzo conquistata – in maniera inaspettata e bellissima – da Iliass Aouani. L’ultima volta che un nazionale azzurro è riuscito a compiere un’impresa del genere era il 2003, e fu Stefano Baldini a salire sul gradino più basso del podio a Parigi – bissando così il bronzo conquistato nella maratona ai mondiali di Edmonton nel 2001. Un anno dopo, il maratoneta emiliano avrebbe chiuso le Olimpiadi di Atene con un indimenticabile oro.
Iliass Aouani è un ingegnere di trent’anni nato in Marocco e trasferitosi in Italia, precisamente a Milano, quando aveva due anni. Iniziato alla corsa da studente, nel 2011 inizia sotto la guida da Claudio Valisa, con il quale vince il titolo italiano juniores nel 2014. Finite le superiori si trasferisce in America, dove studia e si laurea in ingegneria facendo la spola tra Beaumont, in Texas, e Syracuse, nello stato di New York. Lì si allena prima con Chris Fox e poi con Brien Bell, raggiungendo nel 2019 la finale NCAA sui 10mila metri. Nel 2021 torna in Italia stabilendosi a Ferrara, dove inizia ad allenarsi con coach Massimo Magnani. La carriera decolla esattamente in quel momento: Aouani diventa il primo mezzofondista a vincere, nella stessa stagione, i titoli italiani assoluti di cross, 10.000 metri su pista, 10 km su strada e mezza maratona, migliorandosi su tutte le distanze.
La prima maratona arriva nel 2022, a Milano, chiusa con il tempo di 2h08’34”. Si migliora a Valencia nel 2024, dove chiude a 2h06’06″ e così diventa il secondo italiano di sempre in terra spagnola. Sulla strada verso i mondiali in Giappone, poi, vince l’oro nella maratona alla prima edizione degli Europei di corsa su strada a Lovanio. Arrivato carico e concentrato a Tokyo, Aouani ha costruito il suo podio chilometro dopo chilometro, e alla fine se l’è meritato appieno, anche se va anche detto che i favoriti della vigilia, a poco a poco, sono crollati tutti. Con i migliori della disciplina fuori dalla competizione, Aouani ha corso in maniera matura, ragionata, controllata. E così si è preso una medaglia storica.
Al termine della gara, Aouani ha dichiarato: «Ho fatto una gara estremamente rilassata, ero sicuro di me stesso. Non ho permesso che le circostanze impattassero su quello che sentivo dentro. Sono felice di aver reso felici le persone che mi vogliono bene. Sono molto orgoglioso, è stato un anno fantastico. Campione europeo su strada e medaglia di bronzo mondiale: devi essere speciale per fare cose del genere». Difficile pensarla in maniera diversa.