Il pallone dei Mondiali 2026 si chiama Trionda, è super-tecnologico e ha un design che omaggia Canada, Messico e Stati Uniti

adidas ha lanciato un prodotto davvero innovativo, sia per quanto riguarda il design che dal punto di vista tecnico.
di Redazione Undici 03 Ottobre 2025 alle 15:21

Il Mondiale 2026 ha il suo pallone. La FIFA ha lanciato ufficialmente il “Trionda”, che rotolerà sui campi di Stati Uniti, Messico e Canada tra giugno e luglio prossimi. Il nome, secondo la FIFA, «può essere tradotto dallo spagnolo come “tre onde”», per richiamare la collaborazione fra i tre Paesi ospitanti: sarà infatti la prima volta che la fase finale di Coppa del Mondo verrà giocata in più di due nazioni, e sarà anche la prima edizione con 48 nazionali anziché 32. L’evento di presentazione si è tenuto a New York, città che ospiterà la finale al MetLife Stadium, con il ponte di Brooklyn sullo sfondo e una serie di campioni iridati a celebrare l’evento: Jürgen Klinsmann, Cafu, Zinédine Zidane, Alessandro Del Piero e Xavi Hernández.

Trionda, come detto, celebra la collaborazione tra i tre Paesi che ospiteranno la manifestazione: Canada, Messico e Stati Uniti sono tutti rappresentati nel design della sfera, dove troviamo il rosso e la foglia d’acero per il Canada, il blu e le stelle per gli Stati Uniti e il verde e l’aquila per il Messico. Sono gli stessi colori che caratterizzano le tre mascotte del torneo, con l’alce “Maple” per il Canada, l’aquila “Clutch” per gli Stati Uniti e il giaguaro “Zayu” per il Messico.

Dal punto di vista tecnico, Trionda è realizzato con una nuovissima costruzione a quattro pannelli per alte prestazioni, e porta con sé l’ultima evoluzione della “adidas Connected Ball”: un chip, con un sensore di movimento da 500hz situato all’interno di uno strato dei quattro pannelli, che fornisce al VAR dati precisi in tempo reale, per aiutare gli arbitri a prendere decisioni più rapide sul fuorigioco e risolvere altri episodi, come i falli di mano. Secondo Hannes Schaefke, Football Innovation Lead di adidas, «le capacità di tracking del pallone continueranno a svilupparsi e aiuteranno sempre di più gli arbitri a prendere rapidamente le decisioni corrette».

 

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«Le tre parti confluiscono al centro del pannello per formare un triangolo, in segno d’unione», aggiunge Solene Stoermann, global category director football hardware di adidas. Sam Handy, general manager della sezione football del brand, aggiunge che: «la fluidità del design ricorda un po’ quello del Brazuca, il pallone del Mondiale brasiliano del 2014. C’è bisogno di rinnovamento però, e anche il pallone deve segnalare questo cambiamento. Trionda è colorato, luminoso, ottimistico, e rappresenta una perfetta porta d’accesso al calcio per una nuova generazione di tifosi».

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