Harry Kane sta vivendo un inizio di stagione clamoroso, con numeri che non avevamo mai visto prima

Le statistiche dell'attaccante inglese sono impressionanti, ora il record di gol in una singola stagione di Messi non pare più così irraggiungibile
di Redazione Undici 04 Ottobre 2025 alle 08:14

E pensare che quando è arrivato in Germania, nell’estate di due anni fa, la maggior parte dei tifosi e dei media intorno al Bayern non erano convinti valesse quel prezzo. D’altra parte vedere i bavaresi spendere quasi 100 milioni sul mercato era davvero una rarità, anzi, un unicum, dato che Harry Kane è stato l’acquisto più costoso nella storia del club. Tradizionalmente, infatti, il Bayern piazza due o tre rinforzi ogni anno, pescando spesso dalla Bundesliga, ma senza follie. Anzi resta lontano dalle aste di mercato, come successo quest’estate con Florian Wirtz che a Monaco avrebbero accolto volentieri, ma non pagandolo 130 milioni, la cifra per cui si è trasferito al Liverpool dal Bayern Leverkusen. Eppure, nel 2023 i biancorossi dovevano sostituire una leggenda come Lewandowski, passato al Barcellona e hanno scelto il miglior centravanti del mondo numeri alla mano. Due stagioni e spiccioli dopo, quelle cifre migliorano di partita in partita.

Il nove inglese, infatti, pare essere l’unico che possa insidiare il record del suo predecessore come miglior marcatore in una singola annata in Bundesliga. Nel 2023/24 Kane ha segnato 32 gol, l’anno scorso ha tenuto la media con 31 e in questo avvio di stagione è partito fortissimo, con 10 reti in 5 partite. Riscriviamolo in parole, dieci reti in cinque partite. Non c’è nessun refuso. Dati impressionanti che diventano stratosferici se si allarga lo sguardo alle altre competizioni. In nove match totali da agosto a oggi, l’ex Tottenham ha raccolto 17 gol e tre assist. Di questo passo i 41 centri di Lewandowski del 2020/21 in Bundes sarebbero una formalità, ma Harricune, come lo chiamavano fin dalle giovanili degli Spurs, potrebbe anche battere il record di 73 gol stagionali di Messi nel 2011/12. Dovesse tenere il ritmo per tutto il 2026, poi, i 91 in un anno solare (il 2012), sempre dell’argentino, non rappresenterebbero un’utopia.

«È come iniziare una carriera giocatore su FIFA, ma metti la difficoltà troppo bassa, così le tue statistiche non sembrano vere» scrivono i tifosi sui social, sotto i post che raccolgono le gesta di Kane. Tra chi ovviamente deve fare l’hater di turno e sottolineare come per diventare un top della storia del calcio dovrebbe portare l’Inghilterra a conquistare il prossimo mondiale (come se fosse una passeggiata), c’è anche chi giustamente fa notare come non sia cresciuto solo il suo rendimento a livello personale, ma anche la sua capacità di essere un creatore di gioco. È come se aiutando il Bayern, Kane si fosse anche aiutato da solo. In una squadra che gira a meraviglia e ha impattato la stagione come meglio non si poteva, vincendo tutte le partite con 3.88 gol di media a gara, Kane è divenuto il centro del sistema offensivo.

Le sue prestazioni non cambiano se viene schierato da prima punta, con Luis Diaz, Olise o Gnabry ai lati o come “dieci” dietro Nicholas Jackson. È forse questa la peggior notizia possibile, aldilà del fatto che abbia decisamente voglia di mettere il pallone in porta. Non solo sta centrando i pali con continuità, ma crea anche spazio per i compagni, abbassando e ampliando il suo raggio d’azione, favorendo l’inserimento degli esterni, delle mezz’ali e dei laterali difensivi che infatti stanno facendo partire parecchio il can can, la musica che all’Allianz Arena sparano dopo ogni gol del Bayern. Da evidenziare, poi, come Kane sia anche un perfetto rigorista. Insomma, un giocatore totale. Termine forse a volte un po’abusato, ma non viene in mente una parola diversa per descrivere uno capace di spazzare via tutto. Come un uragano, un Hurry-Kane.

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