C’è una sorta di riservatezza, di segretezza, che avvolge le trattative per i rinnovi di contratto del Real Madrid. Per arrivare agli annunci, alla Casa Blanca, possono volerci dei mesi. A volte anche degli anni. Di solito i club non lasciano trapelare nulla fino a cose fatte, spesso anche solo per scaramanzia, ma arrivare a un’ufficialità così tardi rispetto al raggiungimento di un accordo verbale è inusuale. La burocrazia madrilena non aiuta, ma di sicuro in quest’atteggiamento è presente anche la società che desidera così testare la fiducia del tesserato, a cui viene chiesto il silenzio.
Ad analizzare questo curioso trend è stata la testata americana The Athletic. Sui social media, l’espressione “comunicado oficial” è diventata una sorta di abbreviazione per qualsiasi grande notizia che riguardi il Real. A volte, però, i nuovi contratti vengono annunciati in questo modo poco dopo essere stati firmati, ma spesso il club spagnolo aspetta a lungo, anche più di un anno in certi casi, prima di renderli ufficiali. In altri casi, non li annuncia nemmeno. Un esempio su tutti: il secondo miglior marcatore della storia del club, Karim Benzema, aveva rinnovato il proprio contratto durante la stagione 2022/23, dopo aver vinto il Pallone d’Oro nel 2022 (il suo precedente accordo scadeva nel 2023). Ma non c’è stata nessuna alcuna comunicazione ufficiale.
Quando l’attaccante francese ha lasciato le Merengues per l’Al Ittihad, in Arabia Saudita, nel 2023, il presidente Florentino Pérez gli ha detto durante la cerimonia d’addio: «Ti sei guadagnato il diritto di decidere il tuo destino, e dobbiamo rispettarlo». Parole che hanno fatto pensare che Benzema avesse lasciato a parametro zero dopo una carriera piena di trofei al Real, ma il club non ha mai fornito dettagli ufficiali sul suo addio. Un altro caso è quello di Ferland Mendy, il terzino sinistro francese che nel 2024 ha rinnovato il suo contratto per almeno altre due stagioni: eppure, seguendo solo gli annunci ufficiali del club, il suo contratto “risulterebbe” scaduto dopo il Mondiale per Club. Fonti vicine al giocatore hanno espresso sorpresa per il fatto che il rinnovo non sia stato annunciato pubblicamente. E non è l’unico caso.
Ok, ma quali sono le ragioni di un simile comportamento? La posizione del club è chiara: qualsiasi informazione o annuncio ufficiale, persino se positivo, potrebbe danneggiare gli interessi del Real Madrid. I dirigenti sostengono che determinate comunicazioni possano influenzare trattative in corso o il rendimento dei giocatori. Facciamo un esempio: se il Real Madrid annuncia il rinnovo di un difensore centrale in un momento in cui un altro nel reparto è ancora in trattativa, quest’ultimo potrebbe sentirsi demotivato, con un impatto negativo sul rendimento. In sintesi: i dirigenti dicono che un rinnovo viene annunciato «quando il club lo ritiene più opportuno per i propri interessi, in base a diversi fattori». Anche se non specificano quali.
Nell’estate del 2022, dopo aver vinto la 14esima Champions League della sua storia, il Real Madrid ha allungato i contratti di Vinícius Júnior (fino al 2027), Rodrygo (fino al 2028) e Éder Militão (fino al 2028). Tuttavia, questi rinnovi furono resi pubblici solo un anno dopo: Vinícius a ottobre 2023, Rodrygo a novembre 2023, Militão a gennaio 2024. Per il difensore centrale brasiliano, poi, l’annuncio è stato rimandato dopo la sua lesione al legamento crociato anteriore nell’estate precedente.Nel 2024, i rinnovi di Luka Modrić e Lucas Vázquez sono stati comunicati ufficialmente il 17 e 18 luglio, nonostante i loro contratti fossero ufficialmente scaduti il 30 giugno. La ragione? Entrambi, come Pérez, erano in vacanza, quindi non si poteva organizzare alcun evento pubblico. Forse anche questo è uno dei fattori che influenzano le scelte del Madrid.
Tra luglio e agosto dell’anno scorso, il Madrid ha esteso anche i suoi accoredi con Thibaut Courtois (fino al 2027), Brahim Díaz (durata non precisata), e Raúl Asencio (fino al 2031). Nessuna di queste operazioni è stata annunciata ufficialmente. Tra le ragioni ci sono anche motivi di bilancio e priorità da dare ai nuovi acquisti. Per Asencio, poi, coinvolto in un processo legale per la presunta diffusione di un video privato (lui si è sempre dichiarato innocente), il club ha preferito mantenere un profilo basso. La politica è certamente curiosa, ma chi è coinvolto nei rinnovi spiega che tutto dipende da un accordo reciproco o dalla volontà dei giocatori di seguire questa direttiva. D’altra parte se esiste ancora una società che riesce a far fare ai giocatore quello che dice, quella non può essere che il Real.