Il Real Madrid ha battuto per 1-0 il Getafe, con gol decisivo di Kylian Mbappé su assist di Arda Güler. Fin qui sembra non esserci nulla di particolarmente rilevante, se non fosse che siamo al 20 ottobre e Mbappé ha già segnato 15 gol in tutte le competizioni, e cinque di questi sono arrivati grazie a un assist decisivo del giocatore turco. A cui, per dire, sono bastati 15 minuti in campo – ha sostituito Camavinga al minuto 65′, il passaggio filtrante per Mbappé è arrivato al minuto 80′ – per mettere in discesa una partita che si era fatta appiccicosa, come succede più o meno sempre quando si affronta il Getafe di Bordalás.
Sì, Arda Güler ha iniziato la partita in panchina. Ma le cose vanno diversamente rispetto agli anni scorsi: dall’arrivo di Xabi Alonso, infatti, il ventenne fantasista cresciuto nel Fenerbahce ha partecipato a tutte le partite disputate dal Real in questa stagione (nove in Liga e due in Champions) ed è sceso in campo da titolare in nove occasioni. Il suo score complessivo è di tre gol (tutti in Liga) e cinque assist decisivi in 744 minuti di gioco. Come avrete dedotto da questi numeri, tutti gli assist serviti quest’anno da Güler sono stati trasformati in gol da Kylian Mbappé. Tra loro, si può dire, si è creata una connessione davvero letale (per gli avversari), e il bello è che la loro giocata classica – passaggio tra le linee e in verticale, scatto verso la porta e tiro implacabile – si ripete con una ciclicità inquietante. Basta guardare questo video per capire cosa intendiamo:
Mbappe x Arda Guler duo 🔥🔥🔥 pic.twitter.com/kK4XUuSVaa
— Wendy Salizwa (@SalizwaWendy) October 7, 2025
Anche il gol decisivo contro il Getafe è stato segnato praticamente allo stesso modo: Güler riceve la palla tra le linee, Mbappé si muove alle spalle dei difensori e viene servito con un passaggio dolce eppure deciso. Al di là di questa singola situazione di gioco, quindi degli assist serviti a Mbappé, Güler sta vivendo un inizio di stagione strepitoso. Al punto che i giornali spagnoli sono arrivati a scrivere titoli e articoli piuttosto impegnativi, per esempio “Güler tiene que jugar por delante de quien haga falta” (Güler deve giocare prima di ogni altro, Marca) oppure “Güler es indispensable” (Guler è indispensabile, Diario As).
Per il talento turco, che nell’ultima stagione non era andato oltre le 18 gare da titolare in tutte le competizioni, questa centralità – tattica ma anche mediatica – rappresenta una novità, ma anche un premio allo sviluppo, alla crescita: Xabi Alonso gli ha dato fiducia fin da subito, al Mondiale per Club ha giocato cinque gare da titolare, e lui ha fatto in modo di ricambiare questo investimento, soprattutto grazie alla capacità di ricevere, lavorare e smistare bene il pallone in mezzo alle linee avversarie. Laddove servono creatività e imprevedibilità, laddove prendono forma le azioni e le imbucate che possono portare al gol. Poi certo, con Mbappé – e soprattutto con questo Mbappé, praticamente una sentenza sotto porta – diventa tutto più facile, ma intanto servire cinque grandi assist non è una cosa da tutti, bisogna sempre saperli fare. Güler li ha fatti, ed è così che si è preso la scena del Real Madrid dopo due anni di apprendistato. Anche questa non è una cosa da tutti.