Villarreal-Barcellona non si giocherà più a Miami, e i due club non l’hanno presa benissimo

La società catalana si è detta «rammaricata», i dirigenti del Submarino Amarillo sono «indignati» per la decisione della Liga.
di Redazione Undici 22 Ottobre 2025 alle 10:45

Miami non ospiterà più Villarreal-Barcellona, la prima partita di Liga – e di un campionato top in Europa – organizzata in un Paese straniero. L’ufficialità è arrivata martedì 21 ottobre, nel bel mezzo di un turno di Champions League in cui per altro erano impegnate entrambe le squadre coinvolte, e nessuno è stato colto di sorpresa: da diverse ore, infatti, erano iniziate a circolare indiscrezioni secondo cui Relevent Sports, l’azienda che aveva preso in carico l’organizzazione dell’evento, si sarebbe tirata indietro. Ed è andata esattamente così: intorno alle 21:30, i giornali americani e poi quelli spagnoli hanno scritto che «l’incertezza che c’è in Spagna avrebbe scoraggiato il processo di organizzazione: sarebbe da irresponsabili vendere dei biglietti per una partita che non è pienamente confermata. Poi è arrivata anche la nota della Liga: «A seguito di colloqui con l’organizzatore e promotore della partita Villarreal-Barcellona a Miami, quest’ultimo ha annunciato la sua decisione di annullare l’evento».

In effetti questa «incertezza» di cui hanno parlato i giornalisti americani e spagnoli era legata a diverse situazioni ancora irrisolte. Prima tra tutte le mancate spiegazioni dovute dalla Federcalcio spagnola (RFEF) al Consiglio superiore dello sport (CSD). Nel frattempo, i giocatori delle altre squadre della Liga avevano protestato in maniera piuttosto plateale – fermandosi in campo per 15 secondi dopo il fischio d’inizio – per l’organizzazione della partita a Miami. Infine, ma non in ordine di importanza, la UEFA aveva approvato il progetto «a malincuore» e «in via eccezionale», quindi senza manifestare un reale sostegno.

Dopo l’annullamento, la Liga ha scritto che «rinunciare a questo tipo di opportunità ostacola la generazione di nuove entrate, limita la capacità dei club di investire e competere e riduce la portata internazionale dell’intero ecosistema calcistico nazionale». Anche i due club coinvolti nel progetto l’hanno presa male: secondo quanto riporta Calcio&Finanza, che a sua volta cita fonti interne al Villarreal, i dirigenti del Submarino Amarillo sono «indignati per il modo in cui la Liga ha gestito la situazione, in particolar modo per aver annunciato la cancellazione del progetto in modo unilaterale e durante una partita di Champions League». Non è ancora uscito un comunicato ufficiale, ma potrebbe arrivare presto. Il Barcellona, invece, l’ha già pubblicato: «Noi rispettiamo e accettiamo la decisione della Liga», si legge nella nota, «ma ci rammarichiamo per l’occasione mancata di ampliare l’immagine della competizione in un mercato strategico, con grande potenziale di crescita e di generazione di risorse per tutti. Il club è grato per il sostegno incondizionato e l’affetto dei propri tifosi negli USA e si rammarica profondamente che venga loro negata la possibilità di assistere a una partita ufficiale nel loro Paese».

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