La Formula 1 non smette mai di evolversi: vive con un piede nel futuro, senza fermarsi mai. Infatti, il 2026 potrebbe segnare un nuovo punto di svolta e di ripartenza, con monoposto completamente rinnovate e un regolamento pensato per rendere le gare più spettacolari che mai. E non è tutto: si sta valutando anche l’introduzione di due pit stop obbligatori, una modifica che potrebbe cambiare profondamente il cirscus e i suoi equilibri competitivi. Le due soste obbligatorie renderebbero le gare più imprevedibili, con i piloti che potrebbero guadagnare o perdere posizioni durante le fermate ai box. Inoltre costringerebbero i team a gestire meglio le gomme e a sperimentare diverse combinazioni di mescole (l’insieme di pneumatici che il fornitore unico, Pirelli, seleziona per ogni gara, basandosi sulle caratteristiche del circuito), facendo sì che non sia solo la velocità della macchina a decidere i Gran Premi e lasciando più spazio a strategie coraggiose e rischiose.
La FIA ha già introdotto questa norma in via sperimentale nel corso dell’attuale stagione, in occasione del Gran Premio di Monaco. Tuttavia, l’esperimento non ha avuto l’effetto desiderato, considerando che la combinazione di poco spazio e traffico – le caratteristiche che rendono unico il GP monegasco – ha fatto in modo che le due soste obbligatorie avessero un impatto relativo.
La possibile novità, quindi, probabilmente sarebbe più efficace su circuiti più ampi e più veloci. Tra i sostenitori di questa nuova regola c’è anche Max Verstappen, che l’ha appoggiata definendola un modo «per mettere più pepe nelle gare». La proposta, come riporta Motorsport.com, circola da tempo nel paddock e ora seguirà un iter abbastanza definito: FIA e Liberty Media proporranno una modifica del regolamento sportivo, modifica che sarà oggetto di discussione nella prossima riunione della Commissione F1. In caso di approvazione, potrebbe essere effettiva a partire dal Mondiale 2026.