Una partita di calcio in diretta live su TikTok non è certo una novità. Per la prima volta ci hanno pensato in MLS con un match dell’Inter Miami, perché non poteva che essere Messi ad abbattere questo muro. Nessun broadcaster, però, aveva mai creduto di trasmettere su una social più famoso del mondo una gara amatoriale. Almeno fino a questi giorni, quando DAZN ha annunciato che manderà live una partita di quinta divisione inglese, tra Southend e Carlisle. Ovviamente tutto gratis.
Una notizia così inusuale da attrarre l’attenzione del New York Times. La sua costola sportiva, The Athletic, racconta come DAZN aveva già sperimentato dirette gratuite su social network con i match preliminari delle sue serate di boxe e, in Germania, con la copertura della Infinity League, un campionato di calcio a 5. In una nota per comunicare l’iniziativa, Pete Oliver, amministratore delegato dei mercati in crescita di DAZN, ha spiegato che «questa collaborazione è un momento importante nella partnership con la National League» specificando come l’azienda stia «lavorando con i club per aumentare il loro coinvolgimento, raccontare le loro storie e raggiungere un pubblico più ampio».
«La partnership tra DAZN e TikTok avvicina le squadre alle loro comunità e contribuisce a dare visibilità alla National League in un momento cruciale», ha ricordato il CEO della lega, Phil Alexander. L’accordo, infatti, sembra offrire grandi benefici per entrambe le parti. Da tempo la lega sta tentando di chiedere un terzo posto promozione verso la League Two (attualmente solo due squadre vengono promosse, una delle quali tramite i playoff). Una crescita in termini di visibilità sicuramente aiuterebbe. Il 15 novembre tutte le partite inizieranno tre minuti in ritardo, alle 15:03, proprio per richiamare l’attenzione sulla questione. Dal canto suo DAZN si butta in un mercato inesplorato. La partita tra Southend United e Carlisle United sarà poi un’occasione per mostrare quanto il calcio di quinta divisione sia oggi seguito e professionale.
Il Carlisle, attualmente primo in classifica, è allenata dall’ex manager del Manchester City Mark Hughes, mentre il Southend, settimo, vanta la migliore media spettatori della lega e ha già venduto oltre 8mila biglietti per il match. Sono club storici che però hanno poca affinità con la prima divisione. Il Carlisle ci ha giocato solo una volta negli anni Settanta, anche se ha sempre frequentato il calcio professionistico, tanto che è retrocesso a dalla League Two la scorsa stagione. Il Southend, invece, è arrivato al massimo fino alla Championship. Eppure è sceso in National League nel 2021 dopo 101 anni consecutivi nei campionati professionistici, attraversando una grave crisi finanziaria e sfiorando il fallimento. Nel 2024 il club è stato rilevato da una nuova proprietà, che ha riportato entusiasmo e stabilità. Dopo aver perso la finale playoff di Wembley a maggio, gli Shrimpers puntano a evitare di passare di nuovo per quella strada tortuosa verso il ritorno in EFL. Intanto, almeno per un giorno, potranno godersi vibrazioni da serie maggiori.