Al sorteggio dei Mondiali di calcio 2026 ci saranno tantissime stelle dello sport, ma solo una c’entra qualcosa con il calcio

Rio Ferdinand condurrà l'evento, ma a compilare i gironi saranno Tom Brady, Shaquille O'Neal e tanti altri volti noti che non hanno molto a che fare col pallone.
di Redazione Undici 04 Dicembre 2025 alle 13:49

Quello dei Mondiali è uno di quei sorteggi che ancora si aspettano con ansia, con carta e penna in mano per farsi le tabelle, segnare le squadre e ricordare il calendario. Sarà perché avviene ogni quattro anni, perché ancora i gironi non sono stati sostituiti da un unico mega gruppo unico, ma le palline con la scritta World Cup mantengono ancora un grande fascino. Venerdì alle ore 18:00 (italiane) a Washington DC verranno compilati gironi della prossima fase finale, in programma l’anno prossimo negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. L’evento nella capitale americana sarà anche un’occasione per vedere la classica sfilata di stelle dello sport, nel più classico stile USA. Il problema, però, è proprio questo: tra tutti gli sportivi e gli ex sportivi che parteciperanno all’estrazione, ce n’è solo uno che ha avuto un ruolo importante nel calcio. Sembra impossibile, ma pare proprio sia così.

Come sottolineato da Forbes, infatti, l’unico ex calciatore a estrarre il foglietto con il nome delle squadra sarà Rio Ferdinand, leggenda del Manchester United e della nazionale inglese. Per il resto, gli organizzatori dell’evento hanno dato spazio a miti assoluti come i due giocatori più forti della storia del football americano e dell’hockey, Tom Brady e Wayne Gretzky, a quello che probabilmente è il miglior giocatore di baseball sul pianeta, Aaron Judge dei New York Yankees, e a Shaquille O’Neal, uno capace di conquistare quattro anelli NBA. Sarà presente anche Eli Manning, ex quarterback dei New York Giants e due volte campione del Super Bowl.

Una scelta davvero curiosa, in quello che potrebbe essere uno dei sorteggi dei Mondiali più surreali di sempre. Sebbene le star citate siano icone americane dello sport, la FIFA avrebbe potuto dare un tocco più calcistico includendo almeno un altro ex giocatore e qualcuno dell’universo del calcio USA. Negli Stati Uniti si potevano scegliere diversi ex campioni. Tra le donne ci sarebbero Megan Rapinoe, Mia Hamm, Michelle Akers e Abby Wambach; tra gli uomini Landon Donovan, Clint Dempsey, Tim Howard, Tony Meola, John Harkes o Tab Ramos, solo per citarne alcuni. Il sorteggio non sarà trasmesso solo negli USA, ma in tutto il pianeta e ai tifosi internazionali potrebbe sembrare straniante non vedere neanche una leggenda del pallone.

Ferdinand condurrà l’evento insieme alla co-presentatrice Samantha Johnson. Dovrebbe presenziare anche il presidente Donald Trump, nonostante sia al centro di numerose controversie, tra cui lo scoop del Washington Post che ha imbarazzato il segretario alla difesa Peter Hegseth e la continua saga dei dossier su Jeffrey Epstein. Non è chiaro quanto tempo Trump avrà sul palco durante il sorteggio, dalla durata prevista di  due ore tra cerimonia ufficiale e show. Anche se mancano le conferme ufficiali dalla FIFA, è praticamente certo che il presidente della FIFA Gianni Infantino, ospite ormai ricorrente alla Casa Bianca assegnerà a Trump il primo Premio della Pace FIFA. Il presidente FIFA non vuole alcun intoppo – grande o piccolo —. nei mesi che precedono il Mondiale. Quindi, perché non compiacere Trump con il premio, anche se il presidente USA non ha una grande passione per il calcio? Nel “corteggiamento” non si tralascia nessun dettaglio. O forse uno sì, la mancata partecipazione al sorteggio dei grandi del pallone. O forse, questa non è proprio una dimenticanza.

>

Leggi anche

Calcio
I direttori sportivi sono diventati delle vere e proprie star, adesso anche in Premier League
I registi occulti dei top club inglesi godono ormai di una riconoscibilità talmente ampia che vengono considerati «mancati dottori a Harvard».
di Redazione Undici
Calcio
L’Arsenal vuole imitare (e quindi sta sfidando) il Chelsea sul mercato dei talenti teenager
In Premier League è iniziata una vera e propria battaglia all'ultima firma per accaparrarsi i giovani più promettenti, e i Gunners non vogliono restarne fuori.
di Redazione Undici
Calcio
Blaise Matuidi si è messo a fare l’imprenditore, ed è anche piuttosto bravo
Insieme a Yohan Benalouane ha lanciato Origins, un fondo d'investimento ormai pluripremiato. E racconta come un calciatore può reinventarsi alla grande anche dopo il ritiro.
di Redazione Undici
Calcio
Il presidente del Sunderland, Kyril Louis-Dreyfus, è molto ambizioso ed è davvero bravo, anche se ha solo 28 anni
Il giovane proprietario dei Black Cats ha vissuto momenti difficili, ma adesso il suo club è già diventato un modello.
di Redazione Undici