Quello dei Mondiali è uno di quei sorteggi che ancora si aspettano con ansia, con carta e penna in mano per farsi le tabelle, segnare le squadre e ricordare il calendario. Sarà perché avviene ogni quattro anni, perché ancora i gironi non sono stati sostituiti da un unico mega gruppo unico, ma le palline con la scritta World Cup mantengono ancora un grande fascino. Venerdì alle ore 18:00 (italiane) a Washington DC verranno compilati gironi della prossima fase finale, in programma l’anno prossimo negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. L’evento nella capitale americana sarà anche un’occasione per vedere la classica sfilata di stelle dello sport, nel più classico stile USA. Il problema, però, è proprio questo: tra tutti gli sportivi e gli ex sportivi che parteciperanno all’estrazione, ce n’è solo uno che ha avuto un ruolo importante nel calcio. Sembra impossibile, ma pare proprio sia così.
Come sottolineato da Forbes, infatti, l’unico ex calciatore a estrarre il foglietto con il nome delle squadra sarà Rio Ferdinand, leggenda del Manchester United e della nazionale inglese. Per il resto, gli organizzatori dell’evento hanno dato spazio a miti assoluti come i due giocatori più forti della storia del football americano e dell’hockey, Tom Brady e Wayne Gretzky, a quello che probabilmente è il miglior giocatore di baseball sul pianeta, Aaron Judge dei New York Yankees, e a Shaquille O’Neal, uno capace di conquistare quattro anelli NBA. Sarà presente anche Eli Manning, ex quarterback dei New York Giants e due volte campione del Super Bowl.
Una scelta davvero curiosa, in quello che potrebbe essere uno dei sorteggi dei Mondiali più surreali di sempre. Sebbene le star citate siano icone americane dello sport, la FIFA avrebbe potuto dare un tocco più calcistico includendo almeno un altro ex giocatore e qualcuno dell’universo del calcio USA. Negli Stati Uniti si potevano scegliere diversi ex campioni. Tra le donne ci sarebbero Megan Rapinoe, Mia Hamm, Michelle Akers e Abby Wambach; tra gli uomini Landon Donovan, Clint Dempsey, Tim Howard, Tony Meola, John Harkes o Tab Ramos, solo per citarne alcuni. Il sorteggio non sarà trasmesso solo negli USA, ma in tutto il pianeta e ai tifosi internazionali potrebbe sembrare straniante non vedere neanche una leggenda del pallone.
Ferdinand condurrà l’evento insieme alla co-presentatrice Samantha Johnson. Dovrebbe presenziare anche il presidente Donald Trump, nonostante sia al centro di numerose controversie, tra cui lo scoop del Washington Post che ha imbarazzato il segretario alla difesa Peter Hegseth e la continua saga dei dossier su Jeffrey Epstein. Non è chiaro quanto tempo Trump avrà sul palco durante il sorteggio, dalla durata prevista di due ore tra cerimonia ufficiale e show. Anche se mancano le conferme ufficiali dalla FIFA, è praticamente certo che il presidente della FIFA Gianni Infantino, ospite ormai ricorrente alla Casa Bianca assegnerà a Trump il primo Premio della Pace FIFA. Il presidente FIFA non vuole alcun intoppo – grande o piccolo —. nei mesi che precedono il Mondiale. Quindi, perché non compiacere Trump con il premio, anche se il presidente USA non ha una grande passione per il calcio? Nel “corteggiamento” non si tralascia nessun dettaglio. O forse uno sì, la mancata partecipazione al sorteggio dei grandi del pallone. O forse, questa non è proprio una dimenticanza.