Tutto il mondo è Paese. Le rivalità campanilistiche che ogni tanto in Italia si pensa coinvolgano solo noi, poi, a ben guardare, le trovi anche in altri parti del pianeta. Come a Birmingham, dove i tifosi dell’Aston Villa non hanno preso benissimo tutto l’hype intorno alla rinascita del Birmingham City, i loro nemici sportivi. Rinascita peraltro tutta da dimostrare, perché mentre i Villans volano in Premier dove sono terzi a tre punti dall’Arsenal capolista, i Blues dell’altra metà della città rimangono al tredicesimo posto della Championship, la seconda divisione inglese. Eppure, il mega piano intorno al nuovo stadio che aveva coinvolto delle leggende del City come Jude Bellingham, ha fatto storcere un po’ il naso ai fan del Villa che hanno notato con quanta enfasi la politica locale sia salita sul carro del progetto.
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Come rivelato da The I Paper, circa 400 milioni di sterline di fondi pubblici sono stati destinati a un’estensione della linea del tram che dovrebbe arrivare fino – e oltre – al complesso della Sports Quarter del Birmingham City. A Villa Park, invece, il trasporto pubblico continua a essere un problema. Si tratta di una cifra considerevole per una città il cui consiglio comunale si è di fatto dichiarato fallito nel 2023, avviando pesanti tagli ai servizi e imponendo ai residenti un aumento della tassa comunale del 17% negli ultimi due anni. Gli scioperi dei netturbini di Birmingham hanno fatto notizia a livello nazionale.
A rendere possibile l’avanzamento del progetto dello stadio del Birmingham City è stato, in realtà, un finanziamento da 2,4 miliardi di sterline del governo britannico al West Midlands, confermato a giugno dalla cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves. Il governatore del West Midlands, Richard Parker, è spesso finito nel mirino dei tifosi del Villa, avendo fatto pressioni e lavorato a stretto contatto con il co-proprietario del City, Tom Wagner, per ottenere l’approvazione della linea del tram verso East Birmingham. Di quei 2,4 miliardi, solo 25 milioni – un sedicesimo di quanto sta beneficiando il club rivale – dovrebbero essere destinati al miglioramento della stazione di Witton, la più vicina a Villa Park, piccola e spesso sovraffollata.
Secondo quanto appreso da The i Paper, ulteriori dettagli saranno annunciati in estate: il progetto è attualmente nella fase di progettazione e pianificazione. «I tifosi hanno aspettato fin troppo», ha dichiarato Parker a The i Paper.
«Le code e la congestione dopo le partite sono state una vera frustrazione, e questi fondi porteranno l’azione che avevo promesso. Il Villa è un club in crescita, dentro e fuori dal campo, e la sua ambizione deve essere accompagnata da infrastrutture di trasporto adeguate, rendendo la giornata a Villa Park un piacere dall’inizio alla fine. Un trasporto pubblico migliore incoraggerà anche investimenti in nuove abitazioni, posti di lavoro e altre opportunità per la comunità locale, con benefici che andranno ben oltre i giorni di partita».
«E Witton?» è diventata una domanda ricorrente tra i tifosi del Villa in risposta ai finanziamenti extra destinati al Birmingham City. I piani del Birmingham di raddoppiare la propria capienza sono ambiziosi, ma coerenti con l’obiettivo del club di essere stabilmente in Premier League entro il completamento dello stadio, previsto per il 2030. Il nuovo impianto diventerebbe il più grande delle Midlands, trasformandosi in un diretto concorrente di Villa Park anche per l’assegnazione di eventi internazionali. Villa Park, infatti, ospiterà alcune partite degli Europei maschili del 2028, l’unico stadio nel raggio di 80 miglia a farlo. Tuttavia, nell’ambito della candidatura del Regno Unito per la Coppa del Mondo femminile del 2035, anche il nuovo complesso del City spera di accogliere delle gare.
Villa Park dovrebbe arrivare a una capienza di 50.000 posti entro Euro 2028, grazie all’ampliamento della North Stand e ad altri interventi, il cui completamento è previsto per la seconda metà del 2027. Il permesso di costruzione è stato concesso ad agosto e, sebbene il progetto sembri una risposta diretta ai piani dei Blues, i lavori dell’Aston Villa sono in cantiere da almeno tre anni. Resta comunque un interessante botta e risposta tra i due club cittadini, con entrambi gli stadi in fase di rinnovamento e il Mondiale femminile del 2035 destinato a essere solo il primo di molti momenti di confronto.