Bormio viaggia spedita verso i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Nei giorni natalizi, infatti, è entrato totalmente in funzione l’impianto di innevamento dell’iconica pista Stelvio. Nella località della Valtellina, oltre alle prove di sci alpino, si svolgeranno anche le gare di sci alpinismo, che per la prima volta nella sua storia è inserito nel calendario Olimpico. Si tratta di 64 generatori di neve distribuiti lungo il tracciato, che usufruiranno di «88.000 m³ di acqua provenienti dal bacino», grazie ai quali «il sistema può produrre la quantità di neve richiesta in un tempo stimato tra 100 e 150 ore», si legge in una nota di Simico, la società nata per questi Giochi Olimpici e che ha coordinato i lavori per la realizzazione dell’impianto. Secondo il suo amministratore delegato, Fabio Saldini, si tratta di «impianti all’avanguardia con tecnologie avanzate capaci di gestire da remoto le varie quantità di neve sulla pista Stelvio, rappresentano un upgrade all’impianto e una legacy straordinaria per tutto il territorio che solo i Giochi hanno permesso di apportare».
La “Stelvio” è tra le piste più affascinanti nel panorama dello sci alpino, oltre a essere considerata una delle più difficili. Per questo, ogni anno a fine dicembre è protagonista di una tappa della Coppa del Mondo per quanto riguarda le discipline veloci, discesa libera e super-G. Nella sua interezza ha un dislivello di quasi 1.000 metri, con pendenze che arrivano fino al 60%. Il più vincente su questa pista è l’italiano Dominik Paris, che conta un totale di sette successi. Un bottino che fa di lui lo sciatore più vincente su un singolo tracciato. Alla luce di questi dati, è impossibile non mettere l’uomo-jet della val d’Ultimo tra i candidati a una medaglia in una delle due prove veloci che lo vedranno protagonista, anche a 36 anni suonati.
Lavori che non serviranno soltanto per le due settimane di gare. L’innevamento è infatti solo l’ultimo dei tasselli messi in quel di Bormio, nel percorso di avvicinamento a Milano Cortina 2026. Già a inizio dicembre, infatti, erano stati inaugurati lo Stelvio Ski Center, ovvero l’impianto sciistico nella sua interezza, e il Pentagono Center. Il primo rappresenta l’intero impianto protagonista delle gare di sci alpino e sci alpinismo agli imminenti Giochi. Oltre alle zone dedicate alle competizioni vere e proprie, sono state realizzate la Family Lounge e l’Hospitality Lounge, due strutture finanziate dalla Regione Lombardia con 12,9 milioni di euro assieme a Concessioni Autostradali Lombarde, realizzate seguendo i più moderni criteri di sostenibilità ambientale NZEB (Nearly Zero Energy Building), che si sono tradotti in un impianto fotovoltaico orientato e un’alimentazione da centrale a biomasse. La Family Lounge può accogliere fino a 2.000 persone, e garantirà una vista privilegiata sull’arrivo della pista, mentre l’Hospitality Lounge diventerà il cuore operativo per cronometristi, tecnici e addetti ai lavori.
Sono invece undici i milioni investiti dalla Regione tramite ARIA (Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti) per il Pentagono Center. Il palazzetto dello sport, già esistente e completamente rinnovato, vanta ora un cappotto termico, una nuova copertura e un impianto fotovoltaico all’avanguardia. Queste strutture, assieme alla pista e ai lavori svolti su arterie vitali della Valtellina come le strade urbane ed extraurbane, rappresentano un’eredità del quale il territorio beneficerà anche negli anni a venire, quando i riflettori dei Giochi Olimpici si spegneranno.