I robot sono arrivati anche nel basket

In Giappone ne hanno costruito uno che ha una percentuale vicina al cento per cento dalla distanza.

L’utilizzo dei robot e delle intelligenze artificiali negli sport, a differenza che in altri campi, non è all’avanguardia: i Mondiali di calcio robotico sono giocati ancora da piccoli macchinari che si muovono in modo lento, calciano il pallone male, cadono per terra senza essere stati toccati. I movimenti liberi nello spazio sono complessi: è per questo che uno dei robot di questo tipo più di successo è ancora il “portiere” che nel 2013 parò due calci di rigore a Lionel Messi.

Ora 17 dipendenti di Toyota si sono dedicati al basket, creando un robot capace di tirare con percentuali vicine al cento per cento. Si chiama CUE, è alto un metro e novanta ed è stato adottato dall’Alvark Tokyo. È collegato a una piattaforma che non si può muovere, ma la sua precisione è letale. Secondo i suoi creatori, CUE è stato progettato ispirandosi a Hanamichi Sakuragi, numero 10 della squadra dello Shohoku, protagonista del manga Slam Dunk. CUE ha provato e “imparato” circa 200.000 tiri: a differenza di quanto si vede nel video, in cui non si sposta dalla posizione, è capace di avere le stesse percentuali da altri punti del campo.