Cosa ha detto Ibrahimovic al Los Angeles Times

Ha parlato di Pogba, del suo infortunio e del ritorno in campo dopo la sofferenza.

Zlatan Ibrahimovic si sta godendo il suo tempo a Los Angeles, dove ha mostrato immediatamente di cosa è capace in un campionato che sembra fatto per essere dominato da lui. In un’intervista alla Bbc Sport, l’ex attaccante di Barcellona, ​​Ajax, Milan e Inter ha raccontato di come un intervento chirurgico al ginocchio ha quasi posto fine alla sua carriera. Ma Ibra ha trovato anche il tempo di parlare di un giocatore come Paul Pogba: «Ci sono giocatori che sono al di sopra delle stelle, lui deve ancora arrivarci. È un giocatore fantastico e può arrivare anche lui oltre le stelle. Ha ancora molto da dare, può crescere e fare di più, ma è ancora giovane. Non dobbiamo dimenticare che Paul ha già giocato una finale di Champions, una finale europea con la Nazionale, ha appena vinto la Coppa del Mondo, una finale di Europa League, ha vinto molti titoli in Italia, un paio con lo United. Cosa vuoi di più? ».

I gol al debutto con la maglia degli La Galaxy

Ibrahimovic ha collezionato 46 presenze e segnato 28 gol nella sua prima stagione con lo United, ma poi ha subito un infortunio al legamento crociato in una gara di Europa League ad aprile del 2017. «Ogni volta che indosso le mie scarpe da calcio, mi godo il momento perché dopo il brutto infortunio che ho avuto non c’erano molte speranze di poter giocare di nuovo». Ibra ha parlato anche della sua condizione post infortunio:«La mente era pronta ma il ginocchio no. Quando dovevo rientrare mi sono accorto di non essere a posto. Avevano avuto uno Zlatan pre infortunio e io non ero pronto per essere ancora quello Zlatan. Spesso l’allenatore voleva farmi scendere in campo ma ho dovuto dirgli: “Ascolta, non sono pronto, non voglio deluderti. Ho rispetto per i miei compagni e per l’allenatore. Scegli qualcuno che possa fare meglio il lavoro”. Poi mi sono alzato e l’ho fatto, anche perché sono Zlatan».

Ibrahimovic ha chiuso raccontando i suoi primi gol con la maglia dei Galaxy, un tiro dalla distanza che ha impressionato tutti i tifosi presenti:«Mi sentivo di nuovo vivo dopo tanto tempo passato a recuperare dall’infortunio. Ero stato ferito ma ora ero lì, a fare quello che amo, e a farlo a modo mio. Non saprei davvero descrivere quel momento».